Teramano, 46 anni, coniugato, ha due figlie. Laureato in Scienze Politiche con indirizzo economico, ha iniziato l’attività lavorativa nel 1983, collaborando con varie piccole e medie imprese del tessuto provinciale, nelle quali ha ricoperto incarichi di responsabilità. È dottore commercialista e revisore dei conti.
Nel 2001 ha fondato con alcuni colleghi la Global Consulting, società di consulenza direzionale e, nel 2006, la società Aristeia, che opera nel settore dei sistemi informativi aziendali. Già membro del Comitato Tecnico Nazionale di Confindustria per la tutela dei Marchi e la lotta alla Contraffazione, è attualmente componente del Coordinamento Regionale per la Ricerca e l’Innovazione di Confindustria Abruzzo. È anche presidente dell’associazione culturale Club Italiano dei Creativi.
“Nel corso del mandato – ha dichiarato Giuseppe Rapone – lavoreremo in diverse direzioni. Uno dei punti di impegno riguarderà la promozione di collaborazioni stabili tre le imprese dei servizi innovativi, affinché si rafforzino reciprocamente e siano in grado di procurarsi opportunità anche al di fuori dal mercato regionale. Troppo spesso le imprese, specie del manifatturiero, acquistano i servizi innovativi da imprese extraregionali. Vorremmo che dessero più fiducia al terziario avanzato abruzzese: abbiamo esperienza e competenza, non c’è motivo di ricercare altrove quello che abbiamo qui”.
Rapone subentra a Cesare Zippilli, eletto due mesi fa presidente regionale dei Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo. In provincia di Teramo operano circa 1.100 imprese del terziario avanzato, circa il 26% del totale regionale. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di piccole realtà, ditte individuali o società di persone, che tuttavia sono portatrici di intelligenza e competenze di livello, e garantiscono occupazione. Il comparto del terziario avanzato include le imprese che operano nel campo dell’ICT, servizi integrati agli immobili, comunicazione marketing, ingegneria, ambiente, consulenza e certificazioni.