Tortoreto. A quattro giorni dal ritrovamento dei resti di donna sull’A14, tra Giulianova e Mosciano, continuano le indagini per ricostruire l’accaduto.
La Procura, titolare del fascicolo è il pubblico ministero Irene Scordamaglia, procede per istigazione o aiuto al suicidio. Già effettuata la comparazione del Dna i cui risultati sono attesi a breve, poi la Procura disporrà gli esami necroscopico e tossicologici. Solo dopo la risposta dei tecnici sul codice genetico, per confermare ufficialmente l’identità della vittima, si potrà affidare l’autopsia sui resti all’anatomo-patologo Gina Quaglione.
Ieri lo stesso pm e gli uomini del Centro operativo autostradale, hanno effettuato un sopralluogo sul cavalcavia sovrastante l’A14 da cui la ragazza 19enne di Tortoreto di cui si ritiene siano i resti rinvenuti, sarebbe volata giù. L’altezza della protezione, comparata con l’ipotizzata altezza della giovane, oltre un metro e 70, renderebbe compatibile la possibilità che da sola e senza aiuto abbia potuto scavalcarla.
Gli investigatori hanno anche ascoltato numerosi testimoni tra familiari, amici e parenti della 19enne. Da quanto si apprende sono in atto altre indagini per ricostruire tutti gli eventi di quella sera e la Procura attende eventuali informazioni da chiunque si sia trovato a passare in quel tratto di autostrada dopo la mezzanotte.