Alba Adriatica, fermato grossista dei “vucumprà”: sequestrati 5600 prodotti contraffatti FOTO

Alba Adriatica. Ancora un cospicuo sequestro di prodotti contraffatti sul litorale. Martedì a Tortoreto, ieri ad Alba Adriatica e sempre a “pizzicare” il grossista della merce da vendere poi in spiaggia e comunque sul litorale.

 

 

I militari della Guardia di Finanza di Giulianova, infatti, hanno sequestrato ad un cittadino del Bangladesh oltre 5600 articoli tra borse, occhiali da sole, orologi, portamonete. Tutti prodotti con marchi contraffatti di importanti griffe: Rolex, Gucci, Luis Vuitton, D&G, Gucci, Ray Ban, Dior, Prada, Oakley, Armani, Liu Jo, Adidas.

 

 

 

Anche ad Alba Adriatica, così come era accaduto a Tortoreto, l’azione delle fiamme gialle si è concentrata non sui venditori finali, ma sul canale di approvvigionamenti tra i produttori dei falsi e il commerciante finale. Ossia i grossisti, coloro che riforniscono di merce la manovalanza che solca le spiagge. La merce, ovviamente, è stata sequestrata e l’uomo denunciato.

 

 

 

“Il fenomeno della contraffazione”, si legge in una nota del comando provinciale della Finanza, ” continua, purtroppo, a non essere percepito dagli acquirenti come realmente dannoso per l’economia, nonostante sia intimamente connesso ad altre forme di illegalità economico finanziaria che inquinano il mercato e sottraggono alla collettività importanti risorse, quali l’evasione fiscale e contributiva, lo sfruttamento del lavoro nero ed irregolare, il reimpiego di capitali illeciti.

Senza dimenticare i danni per la salute e la sicurezza dei consumatori, considerata la pericolosità e nocività della maggior parte dei prodotti con falsa o fallace indicazione di origine e provenienza, che vengono immessi sul mercato.

Dal 1^ gennaio del 2014 è stato reso operativo l’applicativo s.i.a.c. – sistema informativo anti contraffazione – un applicativo, raggiungibile da chiunque attraverso il sito internet www. siac.gdf.it -, in grado di fornire un quadro aggiornato circa l’azione svolta dai vari attori istituzionali che presidiano il “mercato del falso”, mettendo a disposizione dell’utenza anche indicazioni e consigli pratici per evitare di acquistare prodotti contraffatti o pericolosi”.

 

 

 

 

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