Teramo. Ha chiesto ed ottenuto di poter incontrare il vescovo, e domani il suo legale, con ogni probabilità, presenterà istanza di revoca della misura cautelare. Vive in isolamento, ed è tenuto costantemente sotto osservazione per paura di gesti estremi, il sacerdote indiano di 39 anni, arrestato lunedì per un caso di pedofilia ai danni di una bambina di 10 anni.
Il prete, nell’interrogatorio di garanzia, ha ammesso le sue responsabilità e si è pentito per il gesto, anche se il suo legale parla di un uomo molto provato sul piano psicologico. Questa mattina, intanto, il pubblico ministero ha autorizzato il vescovo Michele Seccia, accompagnato dal vicario don Davide Pagnottella, a far visita al prelato dietro alle sbarre. Nel frattempo, nelle prossime ore il legale del prete indiano, Giovanni Gebbia, dovrebbe presentare istanza per chiedere, a beneficio del suo assistito, la scarcerazione o in alternativa gli arresti domiciliari.