Pescara. La Digos di Verona, in collaborazione con quella pescarese, ha arrestato quattro ultras abruzzesi, accusati di aver provocato disordini al termine della partita di domenica scorsa al Bentegodi tra Hellas e Pescara. Un altro tifoso biancoazzurro è stato arrestato in flagranza domenica nel corso della partita.
I tifosi pescaresi sono stati arrestati per lancio di oggetti contundenti, travisamento in luogo pubblico e danneggiamento aggravato, compiuti sia all’interno dello stadio che nel parcheggio dello stadio riservato agli ospiti. Per il big match al Bentegodi erano giunti nella città scaligera circa 2400 tifosi da Pescara e già prima della gara, le due tifoserie avevano cercato il contatto senza riuscirvi, grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Al termine della partita dopo un tentativo di aggressione da parte di tifosi veronesi, sarebbe scattata la reazione dei pescaresi. Numerosi i fermati, tra i quali un tifoso di 20 anni che è stato poi arrestato perché riconosciuto come uno di quelli che avevano lanciato oggetti contundenti contro gli agenti di polizia. Nella giornata di ieri la Digos veronese, in collaborazione con lo stesso ufficio della Questura di Pescara, ha arrestato altri tre giovani, P.D., 21 anni, M.P., 20, T.F., 21, e una ragazza, C.D., di 20 anni.
Le indagini proseguono ora per identificare altri tifosi che sarebbero coinvolti negli scontri fuori e dentro la stadio. Il questore di Verona Stringone ha spiegato che sono sulle tracce del tifoso che ha tirato il sasso contro il pullman del Verona e ha specificato che“la stragrande maggioranza della tifoseria veronese che frequenta lo stadio e la curva è civile e per bene. Purtroppo c’è un gruppetto di duecento delinquenti, che non sono nemmeno da considerare tifosi, che con i propri comportamenti irresponsabili e violenti provoca danno alla squadra, alla società e all’immagine di tutta la città. Noi risponderemo seguendo la linea della fermezza e della legalità”.