Il gip del tribunale di Teramo, Marina Tommolini, infatti, ha firmato un ordine di arresto a carico del 59enne (sospettato da giorni dell’omicidio della donna), su richiesta del pm Roberta D’Avolio. L’uomo è accusato di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere. A scatenare il delitto, forse, la vendetta.
Sembra che la svolta dell’indagine sia arrivata grazie ad una serie di rilievi scientifici dei carabinieri del Ris ed alcune intercettazioni telefoniche. L’uomo, che pare sia un tossicodipendente originario del barese, abita a poca distanza dal luogo nel quale sono stati trovati i resti del corpo di Adele Mazza. In passato è stato già tratto in arresto per reati legati alla droga e contro il patrimonio. E’ stato arrestato e condotto in caserma, dopo che gli agenti hanno prelevato molto materiale dalla sua abitazione. Nel frattempo, sono in corso delle perquisizioni da parte dei Ris di Roma in alcune abitazioni di Teramo e dintorni, probabilmente per accertare l’esistenza di eventuali complici.
Domani mattina, comunque, è in programma una conferenza stampa al comando provinciale dei carabinieri sulla vicenda.