Otto ore per una trattativa finale che consente di scongiurare i licenziamenti della Teramo Ambiente. Per Amedeo Marcattili, segretario provinciale Fp Cgil di Teramo, si tratta di un “buon compromesso” quello raggiunto ieri pomeriggio al tavolo delle relazioni industriali della Provincia che, dopo alcuni incontri con i rappresentanti sindacali e i vertici dell’azienda che avevano tracciato la strada verso un epilogo diverso dalla mobilità dei lavoratori, hanno saputo trovare un accordo che di fatto salva tutti i posti di lavoro.
Così, in extremis vista la scadenza dei 75 giorni prevista dalla legge, arriva la buona notizia per i 46 lavoratori addetti ai servizi museali, alla pulizia e al verde pubblico per i quali arrivano 12 mesi di cassa integrazione straordinaria, mentre per i 12 impiegati ci sarà il contratto di solidarietà che vedrà il contributo di tutti i colleghi.
“Nonostante l’opposizione iniziale dell’azienda” spiega Marcattili, “grazie alle iniziative che hanno visto la partecipazione di tutti i lavoratori, siamo riusciti a togliere dal tavolo della trattativa l’incubo della mobilità. Inoltre l’azienda anticiperà sia la solidarietà che la cassa integrazione straordinaria. Ma già da ora ci impegnamo a lavorare per trovare una soluzione che guardi al di là di questo risultato, cercando una ricollocazione per i 46 dipendenti e chiedendo fin dai prossimi giorni un incontro in Comune per capire quali siano le intenzioni dell’amministrazione e vedere quali spazi di manovra ci siano per il futuro”.
Intanto per giovedì prossimo è previsto alle 18,30 un incontro con tutti i lavoratori interessati ai quali verranno spiegati i termini dell’accordo raggiunto.
Accordo fra le parti per la vertenza Team. Ieri, al termine di una lunga giornata di trattative, sindacati e azienda hanno concordato il ricorso alla Cassa integrazione straordinaria per 36 lavoratori; il Contratto di solidarietà per tutti i dipendenti con riduzione dell’orario di lavoro (differenziato sulla base di ruoli e fasce d’impiego); e la possibilità di 6 eventuali procedure di mobilità ma solo su base volontaria.
Il ricorso agli ammortizzatori sociali sostituisce la procedura di mobilità per 46 dipendenti (conseguente alla riduzione dei servizi affidati alla Team dal socio di maggioranza, il Comune di Teramo, e in particolare dei servizi di pulizia degli immobili di proprietà e/o uso comunale e dei servizi di base e aggiuntivi relativi al sistema museale, manutenzione del verde pubblico) inizialmente richiesta dalla società pubblico-privata.
“Un buon lavoro di squadra che ha visto il fattivo contributo del servizio relazioni industriali dell’ente – dichiara il presidente Renzo Di Sabatino –l’augurio di tutti è che in questo periodo possano ricostruirsi le condizioni aziendali che consentano, al termine degli ammortizzatori sociali, il mantenimento degli attuali livelli occupazionali”.