Teramo. “L’ipotesi che i disabili possano pagare un ticket per la riabilitazione o per il trasporto è davvero lontana e in ogni caso la Provincia di Teramo si impegnerà affinchè questo non possa mai accadere”.
L’allarme lanciato nei giorni scorsi dai familiari di persone disabili che frequentano i centri di riabilitazione è stato raccolto dall’assessore provinciale alla sanità, Renato Rasicci, nonostante la Provincia non abbia alcuna competenza sulla questione.
Ad occuparsene, infatti, è la Regione dopo che il commissario straordinario alla Sanità, Gino Redigolo, nell’ambito delle disposizioni per il Piano di rientro del disavanzo sanitario, ha deliberato, fra le altre cose “l’individuazione delle quote a carico dell’utenza o del Comune per l’assistenza in strutture residenziali riabilitative”.
La Commissione regionale alla Sanità ha sospeso ogni decisione in merito rinviando ad uno specifico tavolo di lavoro.
“Il pagamento del ticket a carico dell’utente” ha detto Rasicci “è un’ipotesi da scongiurare: la necessità assoluta di ripianare il disavanzo sanitario, frutto di anni di sprechi e malversazioni a danno della collettività, non può e non deve chiamare in causa quelli che già sono vittime di un sistema che ha arricchito lobby politiche e affaristiche sottraendo risorse e servizi ai malati. Quindi ci faremo portavoce delle preoccupazioni delle famiglie e dei disabili che in questi giorni si stanno rivolgendo alla Provincia nella certezza che sia la Commissione che l’assessore Venturoni condividono questa posizione”.
Marina Serra