Giulianova. Buone nuove relativamente alla raccolta differenziata, che si attesta al 71,62%. “Tra le località con popolazione superiore ai 15 mila abitanti”, dichiara l’assessore alle Politiche per l’ambiente Fabio Ruffini, “è uno dei risultati più ragguardevoli. Nel 2012, con il 67,27%, Giulianova venne inclusa tra i nove comuni della provincia di Teramo promossi per la loro azione ‘virtuosa’. In tre anni siamo riusciti ad aumentare in misura apprezzabile la percentuale di raccolta differenziata, e di ciò va dato merito ai cittadini, che hanno mostrato una progressiva sensibilità e consapevolezza”.
Positivi anche i risultati ottenuti riguardo allo spiaggiato. “A maggio – ragguaglia l’assessore Ruffini – sono stati portati a riciclo, grazie alla vagliatura effettuata dalla “Giulianova Patrimonio” e dai balneatori, 420 tonnellate di legno, consentendo così l’abbattimento dei costi con un risparmio netto di 200 mila euro rispetto allo scorso anno”.
Tra le novità, l’aumento, a partire da lunedì 15 giugno, dei passaggi per la raccolta dell’indifferenziato, che salgono a quattro, relativamente alle utenze non domestiche. “In tutta onestà questo aumento dei passaggi non mi trova del tutto d’accordo, perché così si depotenzia l’azione volta a contenere la produzione dei rifiuti indifferenziati. Temo, infatti, che l’aumento dei passaggi possa avere ripercussioni negative sul senso di responsabilità di chi conferisce. In ogni caso ho già dato disposizioni affinché aumentino i controlli, che voglio più intensi e capillari, per evitare conferimenti scorretti o, peggio, furbate”.
E proprio sul piano dei controlli, l’assessore Ruffini anticipa importanti novità. “Alcuni, che definire incivili e sconsiderati è dire poco, hanno creato e continuano a dare vita a vere e proprie discariche abusive sul territorio. Un flagello che purtroppo coinvolge ogni località, a segnalare come l’imbecillità non abbia confini geografici. A parte l’inquinamento ambientale e lo sfregio al paesaggio, le operazioni per la eliminazione dei rifiuti abbandonati fanno aumentare i costi. Costi che vanno a danno dei cittadini. Quindi per la colpa di qualcuno pagano tutti. Ed è assolutamente intollerabile. Per questo è stato sottoscritto un accordo con le Guardie Ambientali d’Italia, GADIT, un’associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, per implementare il servizio di vigilanza, che sarà effettuato a tappeto. E si attiverà, proprio grazie al GADIT, un nuovo sistema di controllo e vigilanza, forse non risolutivo ma certamente molto efficace, basato sulla tecnologia. Nelle zone più a rischio, quelle cioè considerate appetibili da chi fregandosene di ogni regola getta di tutto, verranno infatti posizionate fototrappole nascoste. In più si attiverà anche un drone teleguidato munito di sensori notturni del tipo Phantom 3, pilotato da una guardia ambientale formatasi al corso di specializzazione pilotaggio S.A.P.R.. Insomma, occhi discreti che ci consentiranno di prendere con le mani nel sacco, e quindi denunciare, gli autori delle discariche abusive. E ciò senza comunque rinunziare alle consuete attività di vigilanza, che il GADIT aumenterà considerevolmente nel periodo estivo avvalendosi di proprio personale in sinergia con la nostra Polizia municipale”.