Roseto, Leandro Bracco dona 5 computer alla Biblioteca Comunale

Roseto degli Abruzzi. Il consigliere regionale con delega alla Cultura Leandro Bracco dona cinque computer alla Biblioteca Comunale di Roseto e dà vita alla Onlus ‘Fare del Bene’.

L’ufficializzazione è arrivata nel corso di una conferenza stampa che si è svolta stamattina all’interno della struttura della quale l’ex Movimento 5 Stelle è stato utente abituale, essendo residente da 3 anni a Roseto degli Abruzzi.

Hanno partecipato all’incontro odierno, oltre a Bracco, il sindaco Enio Pavone, il vicesindaco Maristella Urbini, la direttrice della biblioteca Maria Antonietta Marinaro e la ‘mente storica rosetana’ Mario Giunco.

Pavone ha voluto ringraziare il consigliere regionale, ribadendo come la cultura non vada abbandonata, rappresentando un possibile volano per il turismo nazionale e rosetano. Inoltre il sindaco ha sottolineato come non sia una cosa da poco per Roseto avere un luogo di ritrovo culturale di un certo rilievo qual è la Biblioteca Comunale.

Sulla stessa lunghezza d’onda Maristella Urbini, che ha tessuto le lodi di Bracco e della direttrice della struttura, evidenziando come l’attuale Giunta abbia sempre riservato un occhio di riguardo per la cultura, nonostante le difficoltà, soprattutto economiche, incontrate lungo il cammino.

Il consigliere regionale ha invece ricordato la propria storia politica, che l’ha visto eletto alla Regione con il Movimento 5 Stelle poco più di un anno fa. Lo scorso 10 marzo il presidente D’Alfonso gli ha proposto la delega alla Cultura, lui ha ribadito che avrebbe accettato solo se questa scelta gli avrebbe permesso di restare nel proprio gruppo, per rispetto agli elettori ed a chi ha scritto il suo nome sulla scheda elettorale; il Governatore ha acconsentito alla richiesta di Bracco ma lo stesso non è accaduto per il Movimento, che lo ha espulso.

‘Ho dovuto querelare diverse persone che su Facebook mi hanno scritto di tutto’, rivela il consigliere regionale che ha poi chiarito le motivazioni che l’hanno portato a creare la Onlus ed a devolvervi circa il 70% del proprio compenso.

‘Un consigliere regionale guadagna 12000 euro lordi al mese (circa 9500 netti). Ritengo la cifra vergognosa al punto da generare conati di vomito’, conferma Bracco, che è intenzionato a garantire mensilmente 6000 euro per opere di bene alla collettività.

‘Ho speso con piacere circa 3000 euro – continua il consigliere – per donare 5 computer alla biblioteca. La politica di oggi, e più in generale la nostra società, avrebbe bisogno di esempi piuttosto che di parole’.

Bracco ha poi confermato che rimarrà membro della minoranza fino al termine del proprio mandato in Regione (‘Le possibilità che passi con D’Alfonso da 1 a 10 sono -1’) e di non avere intenzione di candidarsi come sindaco di Roseto (‘Ci sono le stesse probabilità che Buffon fra un mese vada a giocare con la Pro Vercelli’).

Infine ha confessato il suo obiettivo di far conoscere l’Abruzzo agli abruzzesi (‘Abbiamo i mezzi per far ripartire la nostra Regione dalla cultura’).

La direttrice della Biblioteca Civica, Maria Antonietta Marinaro, ha rivelato di come in passato la struttura ed i propri dipendenti siano stati umiliati da turisti per le postazioni internet obsolete, mentre Mario Giunco si augura che questa lodevole iniziativa di Bracco possa essere estesa anche in quei comuni più decentrati, dove è difficile trovare anche un solo computer da mettere a disposizione della collettività.

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