Giulianova. Gli incidenti accaduti lo scorso 28 febbraio fuori dallo stadio Fadini prima della gara Giulianova-Taranto hanno lasciato il segno. Una quarantina di vandali tarantini diedero l’assalto ad alcune auto nella zona di piazza della Libertà, ferendo anche un tifoso giuliese.
Il movimento Giovane Italia di Giulianova, dopo quegli episodi, ha deciso di avanzare una serie di proposte che in qualche modo dovrebbero ridurre al minimo il ripetersi di incidenti e scontri tra le tifoserie.
“I tifosi ospiti che escono al casello autostradale di Mosciano”, fanno sapere gli esponenti del movimento giovanile di centro destra, “giungono in città in maniera frettolosa e quindi inevitabilmente tendono a sbagliare strada, finendo cosi nel centro storico, luogo di passaggio e di parcheggio di molti tifosi giuliesi. La proposta, quindi, è potenziare la segnaletica stradale verticale, moderne e ben visibili, indicanti la strada da percorrere per giungere in maniera corretta il settore ospite dello stadio, perché in alcuni punti sono inadeguate, poco visibili nonché inesistenti”.
Le zone in cui sistemare la nuova segnaletica sono gli incroci Via Cupa -S.S. 80, Via Cupa – Via Bompadre, Via Cupa – Via Cerulli, S.S. 80 – Via Gramsci, Via Gramsci – Via Prato/Via Bompadre (indirizzamento verso Via Cupa), Via Gramsci – Via Cerulli (indirizzamento verso Via Cupa).
“Crediamo che con questi piccoli accorgimenti”, prosegue la nota, “grazie all’aiuto delle Forze dell’Ordine, si possa ridurre gli inconvenienti che creano sicuramente disagi alla cittadinanza. Sperando di riavere almeno l’agibilità del settore Distinti Sud del Rubens Fadini, c’è da ricordare i prossimi incontri di calcio, che vedono la nostra squadra lottare per la salvezza, contro le formazioni di Cava dei Tirreni, Andria e Rimini che indubbiamente avranno tifosi al seguito e aiutano anche ad avere un buon incasso. Proponiamo, inoltre, la presenza di un vigile urbano all’incrocio di Via Del Campetto – Via del Popolo ogni fine partita, per permettere di far defluire piu velocemente gli ingorghi che spesso si creano in quel tratto”.