Ma mai si erano viste così tante meduse come in questo periodo. I bambini si sono divertiti a catturarle e a sistemarle all’interno di pozze scavate nella sabbia.
Oppure a tenerle in un secchiello con un po’ d’acqua. Secondo gli esperti non si tratta di una specie particolarmente aggressiva. Il suo nome è Aurelia, e nei paesi asiatici viene persino utilizzata per la preparazione di alcuni piatti.
Sono state avvistate anche meduse della specie Rhizostoma Pulmo, anche in questo caso innocua per l’uomo perché i suoi tentacoli e la cappella non presentano cnidocisti che sono poi la causa principale delle ustioni. Il fatto che siano arrivate a frotte a pochi passi dalla riva ha comunque intimorito non pochi turisti.
C’è tuttavia una spiegazione sul perché siano in questo periodo così abbondanti e vicine alla costa. Sono state sospinte dalle correnti fredde dell’Adriatico, ma una volta raggiunta la zona sotto costa, hanno iniziato a patire la
Sono esseri gelatinosi delicati e spesso si incontrano spiaggiate, già morte. Sono altre le meduse pericolose, come la Carybdea Masupialis (o cubomedusa), che adora acque con temperature calde, o la Chrysaora Hysoscella (quest’ultima però si incontra di rado). Insomma, nessun allarmismo. I bagnanti possono stare tranquilli e tuffarsi senza problemi.