Roseto. I”n data 30 aprile 2015, il Comune di Roseto è stato avvertito, a mezzo telefono e telefax, che l’ultima tabella, collocata davanti al Lido d’Abruzzo, era stata divelta e distrutta da ignoti. Come in altre occasioni, l’Amministrazione rosetana, autonominatasi Organo di Gestione della Riserva naturale Borsacchio, ha fatto orecchio da mercante”.
Lo ha denunciato l’ambientalista Franco Sbrolla spiegando che l’amministrazione “non ha provveduto a verificare quanto accaduto, accertando se possibile l’identità dei responsabili dell’illecito, e riposizionando nel sito una idonea tabellazione”.
“Occorre però riconoscere – conclude Sbrolla – che in sostituzione dei cartelli segnaletici, il Comune di Roseto, per dare il benvenuto ai visitatori, ha realizzato questa stupenda discarica all’ingresso dell’area protetta. I turisti ringraziano!”