Omicidio Fadani, cittadini in piazza “Per non dimenticare”

emanuele-fadani-e-antonio-de-meoAlba Adriatica. Prima un gazebo in piazza IV Novembre, nel quartiere del rom, con una gigantografia di Emanuele Fadani. Poi nel pomeriggio lo stesso banchetto per raccogliere adesioni è stato posizionato sul lungomare.

E’ stata una giornata importante, quella di ieri, per l’associazione “ Per non dimenticare” nata sulla scia emotiva dell’assassinio del giovane commerciante di Alba Adriatica. L’iniziativa, a giudicare anche dai presenti, ha riscosso unanimi consensi, mentre sono state raccolte oltre 50 adesioni per l’associazione. Alla giornata di sensibilizzazione, frutto anche della recente decisione del gip del tribunale di Teramo, che ha rimesso in libertà Sante Spinelli, uno dei tre nomadi accusati dell’omocidio di Alba, hanno anche aderito i familiari di Emanuele Fadani e Antonio De Meo, due ragazzi accomunati dallo stesso tragico destino: essere picchiati e uccisi in maniera selvaggia, in strada, senza apparenti motivi. Questa mattina, intanto, un autobus carico di aderenti all’associazione è partito da Alba verso L’Aquila, dove è iniziato il processo, al tribunale dei minori, a carico di due rom accusati dell’uccisione di Antonio De Meo, lo studente marchigiano picchiato a morte la scorsa estate a Villa Rosa di Martinsicuro. La trasferta aquilana, nelle intenzioni dei promotori dell’iniziativa, vuole essere un modo per tenere viva la memoria dei due ragazzi, con una manifestazione pacifica davanti al tribunale dei minori.

 

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