Teramo, il rugby entra in carcere grazie al progetto “Il sole splende di nuovo”

Consentire anche a coloro che vivono in una condizione di limitazione di libertà di potersi confrontare, attraverso una disciplina sportiva, con le regole del gioco nel rispetto dell’avversario. Si chiama “Whiti te ra”, ovvero “il sole splende di nuovo” il progetto che coinvolgerà alcuni detenuti del Carcere di Castrogno che, grazie all’Amatori Rugby Teramo, permetterà di introdurre la palla ovale all’interno delle mura del carcere teramano.

L’iniziativa verrà presentata sabato mattina nella casa circondariale di Castrogno alla presenza di Angelo Trombetta, presidente del Comitato Regionale Abruzzese FIR, Antonio Colella, tecnico regionale, Marco Riccioni, capitano della Nazionale Under 18 e Mariacristina Tonna, responsabile nazionale FIR attività Femminile.

Anche le donne, infatti, saranno parte attiva del progetto che prevede degli allenamenti che saranno svolti ogni sabato mattina nei mesi di giugno e luglio prossimi.

Attraverso l’educazione al contatto, si proporranno ai detenuti situazioni nelle quali l’atleta troverà modo di arricchire la propria personalità, l’aggressività naturale avrà modo di incanalarsi nell’autocontrollo traducendosi in un corretto spirito di competizione. Inoltre sarà verrà promossa la cultura del terzo tempo e possibile far sentire loro lo spirito di squadra, essendo parte integrante di un gruppo con il quale poter condividere sacrifici e soddisfazioni per riuscire a raggiungere un obiettivo comune.

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