Giulianova, che assieme a Roseto deve far fronte ad un debito complessivo di 1 milione e 900 mila euro per oneri aggiuntivi dovuti allo smaltimento dei rifiuti nella discarica di Cerratina di Lanciano, vuole un piano di sviluppo per i prossimi anni, un vero e proprio piano industriale del consorzio Cirsu per evitare di gettare soldi al vento. Lo ha chiaramente ribadito questa mattina l’assessore al bilancio Marcello Mellozzisindaco Francesco Mastromauro nel corso di una conferenza stampa convocata soprattutto per replicare alle recenti accuse mosse dal consigliere comunale del Pdl Gianluca Antelli. Quest’ultimo aveva accusato l’amministrazione comunale di non aver previsto in bilancio la somma di circa un milione di euro necessaria per tamponare il debito con il Cirsu, criticando aspramente il , definito dallo stesso Antelli “superficiale”. La risposta è stata affidata a Mellozzi che ha smentito Antelli.
“Il giovane consigliere comunale del Pdl o fa finta di non sapere come stanno le cose, o la sua azione è mirata solo a criticare, in questo caso sì superficialmente da parte sua”, ha sottolineato l’assessore Mellozzi, “sappiamo di dover pagare, ma vogliamo capire quali siano esattamente i costi aggiuntivi legati al servizio e quali alla gestione in merito allo smaltimento dei rifiuti. I cittadini non sono tenuti a pagare tutto. Noi vogliamo sviscerare la tipologia del debito, tutto qui”.
Il Comune di Giulianova è pronto a pagare a conguaglio una somma di 600 mila euro, la restante parte verrebbe ammortizzata con le riserve finanziare del Cirsu. Ma sulla questione rifiuti Mellozzi è stato categorico: bisogna prendere una decisione per far decollare il servizio porta a porta che permetterà di ridurre il quantitativo delle sostanze di risulta che al momento ammonta a circa 15 mila tonnellate l’anno, due mila in meno rispetto al 2007.
“Se Sogesa non è in grado di far partire il porta a porta su tutto il comprensorio Cirsu”, ha aggiunto l’amministratore giuliese, “allora bisognerà procedere con un bando pubblico per affidare il servizio ad una società che sia capace di far fronte ad un servizio del genere. Non vogliamo più spendere soldi senza sapere che fine facciano visto che in cambio non otteniamo al momento un servizio di qualità. E poi bisogna al più presto realizzare la nuova discarica”.
Lino Nazionale