Il presidente della Provincia Valter Catarra, nel dare il via al seminario, ha specificato che non si tratta semplicemente di una questione “tecnica”, ma di un preciso indirizzo politico e amministrativo che attraversa l’attività di tutta la Provincia con l’obiettivo di “riequilibrare sia da un punto di vista sociale che economico il nostro territorio in maniera da preservarne le caratteristiche paesaggiste e ambientali; indirizzando lo sviluppo (quello urbanistico come quello produttivo) in una direzione che tenga in maggior conto rispetto al passato dei valori costituiti dall’ambiente, dall’agricoltura, dalla vocazione turistica”.
Alcuni dei dati emersi dalle relazioni sostengono che nel 12,4% della superficie provinciale è localizzato il 39% del costruito e si concentra il 41% delle future previsioni insediative individuate dai Piani Regolatori. Una situazione comune al resto d’Italia, ma comunque una condizione insostenibile sia da un punto di vista della coesione territoriale e sociale sia per la tenuta idrogelogica del suolo.