Roseto, lavori antierosione nella zona nord e a Cologna Spiaggia

scogliere colognaContro ogni previsione e spazzando via le polemiche sui lunghi ritardi, la Regione ha dato il via libera all’impresa che si è aggiudicata i lavori di potenziamento delle barriere frangiflutti di iniziare gli interventi nella zona nord di Roseto, all’altezza del Borsacchio e la marchesa Mazzarosa, sino a risalire verso Cologna.

Da qualche giorno, infatti, il pontone della ditta sta portando avanti le opere. Il progetto iniziale però è stato modificato. Non si andrà più avanti con il piano di rinfoltimento delle barriere esistenti, ma si procederà solo con la chiusura di tutti i varchi nel tratto compreso tra la proprietà Rossi sino all’altezza del camping Stork.

Inizialmente l’intervento prevedeva il rinfoltimento delle barriere soffolte e di quelle esistenti con la chiusura di 5 varchi. Dopo le lamentele degli operatori turistici, il Genio Civile per le Opere Marittime e il Dipartimento della Regione aumentarono il numero della chiusura dei varchi, portandolo a 10. Ma sarebbe stata esclusa una zona, quella più a nord di Cologna, dove il fenomeno erosivo è particolarmente accentuato.

Quindi altra modifica del progetto: chiusura di tutti i varchi, sino ad un metro e mezzo dalla superficie dell’acqua, senza il potenziamento degli scogli esistenti. Il pontone, che ormeggia nel porto di Giulianova, compie ogni giorno da 3 a 4 carichi di materiali che vengono stoccati dai camion in prossimità della foce del fiume Vomano. Poi raggiunge il punto in cui bisogna scaricarli per chiudere i varchi.

Le operazioni andranno avanti almeno sino a metà giugno, tutti i giorni tempo permettendo. Poi ci sarà lo stop per non pregiudicare la stagione estiva. I lavori, che hanno un costo complessivo di oltre 3milioni di euro, riprenderanno in autunno.

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