La decisione è stata presa dai vertici della Sacra Famiglia di Nazareth, congregazione fondata da San Giovanni Piamarta e con sede a Brescia. La struttura era in grado di accogliere una ventina di ragazzi e grazie anche ai finanziamenti regionali, all’interno del Centro Guerrieri Si svolgevano attività didattiche formative. Roseto perde insomma un pezzo di storia.
Della vicenda si è interessato l’assessore alle politiche sociali di Roseto Alessandro Recchiuti il quale chiama di nuovo in causa la Regione per fare in modo che si trovi un percorso che consenta all’Associazione di Formazione Giovanni Piamarta di riattivare i corsi.
“Spero”, ha detto Recchiuti, “che si possa fare davvero qualcosa. Mi aspetto un’azione concreta da parte di chi nei mesi passati ha solo criticato, accusando l’amministrazione comunale di non fare nulla. In realtà è stato fatto un gran lavoro e se oggi, ad esempio, siamo riusciti a conservare la Cittadella dei Ragazzi, lo si deve proprio alla nostra azione. Ecco, vorrei che questa stessa azione venisse messa in campo per riportare i corsi di formazione alla “scuola dei preti”. Tutti devono darsi da fare in questa vicenda”.
Insomma, ci si attende una nuova strategia per fare in modo che la Congregazione della Sacra Famiglia di Nazareth torni indietro sui suoi passi. Ma intanto, come ha ricordato l’assessore Recchiuti, una cosa è certa: la Cittadella dei Ragazzi è salva. Tutte le attività programmate nel doposcuola vengono garantite e in questi giorni più di trenta ragazzi, soprattutto adolescenti, frequentano la struttura.