L’abbattimento dei pini, tutti messi a dimora oltre 50anni fa, è stata sollecitata sia dalle Ferrovie, che hanno diffidato l’ente circa il rischio che i rami sporgenti possono avere sulla sicurezza dei convogli in transito sulla linea ferrata, che dalla prefettura di Teramo. Il Comune di Martinsicuro, dunque, dovrà a proprie spese tagliare i dodici pini, anche perché in caso di incidenti dovrebbe farsi carico di tutte le spese, anche se diversi alberi sembrano essere in buona salute. Il sindaco Abramo Di Salvatore ha ricordato che a fronte del taglio dei pini (nella foto di www.sambenedettoggi.it), saranno messi a dimora, in altre zone del territorio, altri alberi. L’abbattimento dei grossi arbusti riguarderà un tratto che costeggia via Roma, nella frazione di Villa Rosa, a sud di via Meucci. Sull’imminente operazione, i Verdi di Martinsicuro esprimono più di una perplessità. “ I pini godono di ottima salute” si legge nella nota, “ e invitiamo l’amministrazione a cambiare strategia, limitandosi eventualmente ad abbattere solo quelli veramente instabili, dietro parere dell’ufficio ambiente. Ogni albero ha un valore commerciale di circa 20mila euro. Pertanto in caso di abbattimento bisogna esigere dalle Ferrovie dello Stato la somma di 220mila euro, allo scopo di utilizzarla per un nuovo impianto arboreo al servizio della comunità martinsicurese”.