Tortoreto, furto alla Protezione civile nei locali inagibili: la lettera

Tortoreto. Un furto subito in locali inagibili, non utilizzabili, dove però l’associazione di volontariato ha ancora la sua sede, almeno logistica. I vertici della Protezione civile di Tortoreto (sezione Matteo Vannucci) hanno scritto una lettera aperta alle istituzioni (Regione, Provincia,Prefetto, Questura, Carabinieri e Procura della Repubblica) per condensare tutto il proprio malessere per il furto subito (i ladri entrati nella sede di via Napoli, al primo piano del Palasport di via Napoli) hanno rubato una serie di attrezzature usate nelle attività di volontariato.

 

Questa la lettera aperta

 

 

Ogni giorno apprendiamo di continui furti in abitazioni.
Il furto nella sede della Protezione civile di Tortoreto è solo un ennesimo evento. Ignorando il divieto di entrata a seguito dell’ordinanza che ha reso l’immobile inagibile da Natale e dopo aver abbattuto tre porte, i ladri sono entrati ed hanno rubato attrezzi utilizzati dai volontari per svolgere il proprio lavoro.

 
L’edificio è stato messo a soqquadro nel giro di poco tempo, gli uffici sono stati luogo di atti vandalici: armadi, computer e documentazione sono stati buttati a terra. Beffarda la scoperta dei responsabili della protezione civile che, dopo aver dovuto abbandonare nel periodo natalizio i locali, a Pasqua sono derubati dei pochi oggetti rimasti nei locali.

 

Indignati i volontari e il presidente Loredana Cifà. “Un gesto di una viltà inaudita, – commenta – rubare alla Protezione Civile vuol dire rubare alla povera gente e ai volontari che ogni giorno contribuiscono al bene della comunità”. Purtroppo sono 4 mesi che i volontari non possono essere presenti in quei locali ed sicuramente la vigilanza venuta meno ha permesso ai delinquenti di aggirarsi e pianificare il colpo senza essere disturbati. All’amministrazione chiediamo che definisca immediatamente la sistemazione della inagibilità dei locali che ha già prodotto molti disservizi a tutta la cittadinanza e che la porti a conoscenza della stessa associazione di Protezione Civile che Purtroppo ad oggi non sa nulla sui tempi di sistemazione.

 
Inoltre dobbiamo far notare l’assoluta assenza del governo delle nostre cittadine nelle ore notturne. Le 16 telecamere disposte sul nostro territorio hanno registrato movimenti sospetti di auto, furgoni e camion ? Si è verificato tramite il tracciamento delle celle telefoniche chi fosse nei paraggi del palazzetto comunale ? Oppure si deve continuare a sopportare le angherie dei delinquenti?
Solidarietà ? Nessuna da parte delle istituzioni per questi momenti difficili che i volontari stanno vivendo, persino da parte delle associazioni che si definiscono culturali a Tortoreto non hanno mosso un dito, offrendo magari un sostegno logistico visto che vivono con i contributi di tutta la comunità.
Verrebbe da rispondere al totale disinteresse da parte di tutto, con lo stesso disinteresse nel momento di bisogno. Peccato che i nostri principi siano totalmente diversi da quelli del comune.

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