Silvi. Nella Bibbia salta fuori un buono postale del valore originario di 5mila lire, ndel 1960, che or conti alla mano ha un controvalore di 44mila euro.
Qualche tempo fa, nel sistemare la casa della madre defunta, una dona di Silvi e i suoi fratelli hanno ritrovato in una Bibbia contenente un buono postale da 5mila lire del ’60 intestato al fratello, Ignazio, scomparso prematuro all’età di soli 6 anni.
Il titolo è stato fatto stimare da un consulente contabile di Agitalia ed è risultato un valore monetario attuale, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione, per circa 55 anni di giacenza nelle casse delle Poste italiane pari a circa 44mila euro complessive.
La società ha già inoltrato la richiesta a Poste italiane ed al Ministero per il pagamento della somma.