Giulianova. Lo aveva proposto qualche anno fa quando era sindaco facente funzioni del Comune di Giulianova. Ne aveva persino fatto realizzare un marchio regolarmente registrato e garantito dal copyright. Mimì Di Carlo può certo vantarsi di essere stato il primo ad avanzare l’ipotesi di creare un consorzio che valorizzi tutta la costa teramana, attribuendogli anche un nome: “Costa Blu”. Quello che qualche anno fa era appunto un sogno, oggi diventa realtà perché la Provincia ha deciso di perseguire quella strada tracciata a suo tempo da Mimì Di Carlo. L’assessore provinciale allo sport Ezio Vannucci ha incontrato Di Carlo recentemente. Era accompagnato dai sindaci di Roseto Franco Di Bonaventura e di Giulianova Francesco Mastromauro.
“Ovvio che in tutto questo”, dice Di Carlo, “c’è un pizzico di orgoglio. Sono molto felice del fatto che la Provincia oggi voglia portare avanti quel mio progetto. Esistono delle riviere in Italia che hanno un marchio, pensiamo ad esempio la Costa Smeralda, la Costa Azzurra. Noi non abbiamo nulla da invidiare a queste realtà. Anzi, possiamo anche vantare di avere un litorale migliore e delle strutture ricettive all’avanguardia. All’epoca decisi di avviare delle consultazioni tra tutti gli amministratori della fascia costiera teramana per verificare la disponibilità degli enti a portare avanti questa mia iniziativa. Creai appunto il marchio, regolarmente registrato, ma poi il progetto si arenò. Sono molto felice che si sia ripreso quel discorso”.
Mimì Di Carlo è pronto a dare il suo contributo per portare ora avanti quel progetto, lui che peraltro conosce perfettamente le dinamiche del turismo, tenuto conto che la sua famiglia è proprietaria di una struttura ricettiva, l‘Hotel Europa, che tra le prime a Giulianova avviò il programma di apertura tutto l’anno.
Pensa in grande Di Carlo ed è assolutamente convinto che il Costa Blu debba essere lanciato già in occasione della prossima Bit di Milano, in programma dopo la metà di febbraio. La Borsa Internazionale del Turismo è un veicolo mondiale per far conoscere i propri territori. Ci sono poi le Bandiere Blu che ogni anno i sette comuni costieri teramani riesco a riconquistare, a conferma della qualità dei territori e dei servizi. Presentarsi con un depliant che parli esattamente di tutta la costa teramana, che proponga la realtà delle cose con immagini accattivanti, con pacchetti promozionali competitivi, sarà fondamentale per il rilancio dell’economia turistica locale che ha vissuto momenti difficili dopo il terremoto del 6 aprile 2009, a L’Aquila.
Lino Nazionale