Un gruppo di case che rischia di restare isolato. L’allarme arriva dalle sette famiglie che abitano nella zona bassa di San Pietro ad Lacum che, nel giro di tre giorni, hanno visto letteralmente sprofondare l’unica strada di collegamento tra la parte alta e la parte bassa del paese di circa 60 centimetri.
Già questa mattina, infatti, come testimoniano alcuni abitanti della zona, con una scelta decisamente azzardata, è risultato molto difficile percorrere con le proprie auto il tratto di strada incriminato. E proprio su questa strada i tecnici del Comune di Teramo avevano già fatto un piccolo intervento ma del tutto insufficiente per metterla in sicurezza. Inoltre, a detta degli abitanti, manca una segnaletica appropriata per indicare la situazione di grave pericolosità e, vista la velocità con la quale il terreno sta cedendo, già da domani si potrebbe correre il rischio di restare isolati.
Con la nevica dei giorni scorsi, nel paese, che ospita anche una chiesa di grande pregio sulla quale c’è il vincolo del Ministero dei Beni Culturali, si era accumulato quasi un metro di neve, provocando disagi e una piccola frana che aveva portato alla chiusura della strada che dal paese porta a Varano.
“Quello che chiediamo all’amministrazione”, dicono gli abitanti, “è di non lasciarci da soli, ma di provvedere al più presto al ripristino di una viabilità accettabile, magari anche scavando con delle ruspe, per creare una via alternativa che ci consenta di uscire di casa”.
Nella zona, inoltre, abitano anche delle famiglie con bambini per i quali era già stato sospeso nei giorni scorsi il servizio di trasporto a scuola vista l’impraticabilità della strada per il passaggio degli scuolabus.