Giulianova, nuove lettere di minaccia. La “S.C.U.”: “Qualcuno è venuto meno ai patti”.

Busta_lettera_inviata_a_Roberto_CiccocelliGiulianova. Opera di un mitomane a caccia del clamore delle prime pagine? Oppure di una mente malata e perversa che in qualche modo si diverte a creare allarmismi? Sta di fatto che il sedicente killer “ingaggiato” dalla Sacra Corona Unita per “far fuori” il Sindaco Francesco Mastromauro e i suoi collaboratori Emidio Andrenacci capogruppo del Pd e l’architetto Roberto Olivieri responsabile dell’ufficio urbanistico del Comune di Giulianova ha inviato una nuova lettera. Questa volta indirizzata al dottor Roberto Ciccocelli, capogruppo della lista civica “Al centro della Città”, al dottor Vincenzo Santuomo, capogruppo dell’Italia dei Valori. Nell’intestazione della missiva, comunque, si capirebbe che la lettera sarebbe stata inviata anche alle testate giornaliste de Il Tempo e Il Messaggero e ai carabinieri e guardia di finanza.
Chi scrive tiene a precisare che questa lettera vuole essere di chiarimento a quella precedente con le minacce di morte a Mastromauro, Andrenacci e a Olivieri.Lettera_inviata_a_Roberto_Ciccocelli
Rispetto alla precedente, comunque, c’è una contraddizione di fondo. Infatti in quella inviata a Mastromauro e ai suoi collaboratori chi scrive dice chiaramente di essere un killer ingaggiato dalla Sacra Corona Unita per uccidere i tre. Nella missiva recapitata questa mattina, invece, chi scrive dice invece di far parte della Sacra Corona Unita e racconta che “noi della S.C.U.”, si legge, “fummo chiamati dal sindaco Ruffini nella sua villa di Giulianova ad una riunione in cui erano anche presenti Capanna Gianni (allora capogruppo dei Ds ndc), Mastromauro, Andrenacci E. ed Olivieri Roberto“.
La lettera prosegue poi con questi toni e termini.
L’impegno che assumemmo fu: di mettere Ruffini in Regione, di favorire Capanna con lavori per sé e figli, di mettere Mastromauro sindaco e Andrenacci a vice e Olivieri in organico comunale oltre a cancellare la sospensione dall’albo degli architetti di Teramo. Il nostro ritorno doveva essere: dai primi due entrare in Regione (come fu prima in Provincia) ed avere appalti e riconoscenza ecc… dal Capanna. Ecco la prima corsa alla adozione del Prg. Dagli altri tre avere appalti e tanti euro che sarebbero arrivati da percentuali di osservazioni accolte. Ecco perché della seconda corsa e fretta. Sono stati stanati ed ora ed ora dicono che non devono più nulla alla S.C.U. Il destino di questa gente è ormai segnato. Non sprecate vite innocenti (scorta) per questi qua-qua-ra-qua. La fine dei V (cinque ndc) è stata affidata a due killers con un contratto che dura VI (sei ndc) anni. P.S.: anche Ruffini e Capanna hanno avuto lettere“.
La lettera è firmata in maiuscolo con S.C.U.
mastromauro_e_andrenacci_-_CopiaAnalizzando bene il contenuto sembra che chi scrive si riferisca ad un incontro che in effetti c’è stato a casa Ruffini qualche anno fa, 16 agosto 2008, per parlare del Piano regolatore di Giulianova. Ma alla riunione erano presenti anche altri esponenti politici della maggioranza che però non vengono citati nella missiva odierna. Come ad esempio l’allora capogruppo del Partito dei Comunisti italiani Dino Macera. E sembra che Olivieri non ci fosse. A proposito delle presunte lettere di minacce inviate a Ruffini in passato, l’attuale consigliere regionale del Pd non smentisce ma sottolinea che quelle lettere non erano firmate dalla Sacra Corona Unita.
Intanto, il capogruppo dell’Idv Santuomo ha presentato immediatamente una mozione per discutere della situazione dell’ordine pubblico a Giulianova dopo i recenti episodi legate alle lettere di minaccia.
Sembra strano però che la Sacra Corona Unita si sia precipitata a dare spiegazioni sul perché delle minacce di morte a Mastromauro e ai suoi collaboratori.
Per quanto riguarda invece i presunti appalti o investimenti della S.C.U, organizzazione malavitosa pugliese, a Giulianova alcuni complessi residenziali di ultima fabbricazione sono stati acquistati da imprenditori di Latina e del nord della Campania. Di investimenti o interventi sul territorio da parte di imprenditori pugliesi neppure l’ombra.
Lino Nazionale

Impostazioni privacy