Giulianova. Avevano il marchio della Ferrari e del Barcellona Calcio, probabilmente per distinguere la purezza della droga o la sua provenienza. Sono stati sequestrati dai carabinieri di Giulianova, diretti dal capitano Domenico Calore, 200 ovuli di hashish, per un totale di due chili di sostanza stupefacente intercettata sabato scorso dai militari al casello di Mosciano Sant’Angelo.
Dopo l’ultima onda di furti e rapine sul territorio, i carabinieri della compagnia hanno infatti aumentato il livello di guardia piazzando diversi posti di blocco (anche ai caselli di Pineto e Roseto). Quando i militari hanno visto arrivare una Citroen C2, insospettiti, hanno subito deciso di fermarla.
I sospetti sono aumentati quando i due all’interno hanno manifestato evidente nervosismo alla vista dei carabinieri. Da lì è scattata la perquisizione. All’interno dell’intercapedine, i militari hanno rinvenuto gli ovuli, oltre a 200 euro di soldi falsi, tutti in pezzi da 20 euro, i più facili da “commercializzare”.
Secondo i primi riscontri, la droga proveniva dal Piemonte, dove i due, incensurati, risiedono. Probabilmente era solo di passaggio nel territorio teramano, diretta verso sud. La droga avrebbe fruttato sul mercato circa 5mila euro.
I due, un colombiano ed un uruguaiano, sono adesso rinchiusi nel carcere di Castrogno. Alfredo Omar Bello, 40enne e Fagundo Ignacio Pintiado, di 20 anni, sono a disposizione del pm di turno Laura Colica, in attesa dell’udienza di convalida.
ALTRI DUE DENUNCIATI. I carabinieri hanno inoltre denunciato, nei giorni scorsi, due giovani del posto per possesso di droga. Un 23enne ed un 25enne di Giulianova sono stati denunciati a piede libero con addosso 65 grammi di hashish.