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Scompare Domenico Alcini storico presidente del Roseto Basket

E’ scomparso nella notte Domenico Alcini, storico presidente del Roseto Basket. Aveva 74 anni. Un male incurabile lo ha strappato all’affetto dei suoi cari, la moglie Ninnella, i figli Domenico junior, Fabio e Martina. Imprenditore dalle indubbie qualità, con la palla a spicchi nel sangue, come per qualsiasi rosetano che si rispetti.

Di carattere, come lo hanno ricordato gli amici. Quel carattere che nel 2006 lo portò a rifiutare un possibile baratto del titolo sportivo: la serie A del Roseto con la Legadue di Caserta. Diceva sempre, come lo ha ricordato il giornalista Luca Maggitti sul suo portale roseto.com, di essere un uomo che guardava in faccia le persone quando parlava.

Un uomo netto, essenziale, perfino ruvido. Un uomo con un brutto carattere secondo molti, e invece era solo un uomo di carattere. Da sempre e per decenni vicino al basket rosetano, ha avuto un ruolo di primo piano nel “Roseto più glorioso di sempre”, quello che dal 2000 al 2006 ha giocato in Serie A, disputando Playoff Scudetto e Final Eight di Coppa Italia.

È stato il presidente del “Roseto più forte di sempre”, nella Serie A 2004/2005, con Michele Martinelli nel ruolo di general manager e Neven Spahija in quello di coach. Presidente anche la stagione successiva e ultima nella massima serie, sempre con Martinelli GM, e in panchina prima Alberto Martelossi e poi Attilio Caja.

La sua avventura nel basket che conta iniziò a fianco di Michele Martinelli nella Serie A 2000/2001: presidente il primo, vice l’altro. Era il primo, storico, Roseto di A1, con Phil Melillo coach e Mario Boni in campo. La stagione successiva diventò Presidente, anche in seguito alla squalifica inflitta dalla FIP a Michele Martinelli per il “Caso Sheppard” (la liberalizzazione del mercato dei giocatori stranieri), con in panchina prima Demis Cavina, poi Bruno Impaloni.

Domenico Alcini ha scritto la storia del Roseto Basket. Pagine importanti che verranno rilette negli anni a venire. Venerdì alle 10,30 i funerali nella chiesa di Santa Maria Assunta.

(Si ringrazia Luca Maggitti di roseto.com)