Colonnella. Cancelli “spalancati” al cimitero di Colonnella,a qualsiasi ora, anche di notte. Le foto, scattate nottetempo, evidenziano che qualcosa, sul piano organizzativo per quanto concerne le regole che disciplinano apertura e chiusura del camposanto non sono ancora andate a regime.
Eppure, lo scorso giugno l’amministrazione comunale ha varato un regolamento di polizia mortuaria.
Un regolamento, come sottolinea in una nota il circolo del Pd, che disciplina varie procedure, compresi anche gli orari di accesso al cimitero. Operazione lodevole, ma che allo stato attuale sempre disattesa.
“Il cimitero di Colonnella è assolutamente privo di alcuna custodia”, si legge in una nota, “ha quattro cancelli che restano aperti in qualsiasi ora del giorno e soprattutto della notte, senza che qualcuno che si prenda la briga di aprire e chiudere i cancelli e che vi sia alcuna forma di sorveglianza. Ci chiediamo come sia possibile non avere rispetto per una comunità e della sua memoria, il cimitero ha la custodia del ricordo dei nostri cari dovrebbe essere un luogo di serenità e ordine, se non altro per cercare di lenire il dolore”.
Il cimitero, sempre come da regolamento, dovrebbe restare aperto dalle 8 alle 17, mentre meni mesi di maggio, giugno e luglio, la chiusura è prorogata fino alle 19.
” La stessa norma”, sottolinea ancora il Pd, “cita che che l’introduzione di cani o altri animali è assolutamente vietata, dunque con i cancelli aperti dobbiamo augurarci che i cani siano informati e ligi nel rispettare il regolamento.
Anche interessante è l’articolo 116: il personale dovrà perlustrare il cimitero per accertarsi che nessuno vi rimanga dentro dopo la chiusura. Che dire: in questo caso il problema non esiste.
Un altro chiaro segno di noncuranza, disinteresse da parte degli amministratori e del sindaco nei confronti dei cittadini vivi e morti. Nonostante che, dall’approvazione del regolamento siano passati sei mesi, nulla è stato fatto. Dicono di voler installare dei timer per la chiusura automatica dei cancelli, benissimo, se ci fosse stata reale volontà, potevano averlo fatto in una settimana o anche meno, invece come al solito aspettiamo”.