La complessa attività di indagine, consistita nella visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, testimonianze e riscontri incrociati, svolta grazie alla proficua collaborazione con la Squadra Mobile della Questura di Ascoli Piceno, ha consentito alla Squadra Mobile di Teramo di identificare gli autori: si tratta di Antonino Di Mauro, 49enne e Domenico Ferrara, 52 anni, entrambi di Palermo e già condannati per precedenti specifici.
Secondo la ricostruzione della Mobile, nell’aprile scorso i due malviventi, travisati ed armati di coltello, rapinavano la Banca Marche di via Po, riuscendo a portare via la somma in contanti di circa 70.000 euro, dopo aver sequestrato dipendenti e clienti dell’istituto per oltre 50 minuti, in attesa dell’apertura temporizzata della cassaforte e del bancomat.
Sulla scorta dei riscontri acquisiti dalla Squadra Mobile, il magistrato ha chiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale di Teramo due ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico degli stessi.
Nella mattinata odierna, in collaborazione con le Squadre Mobili delle Questure di Ascoli Piceno e di Palermo, gli agenti diretti da Gennaro Capasso hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo presso gli istituti penitenziari di Ascoli e Palermo, dove i due attualmente si trovano. Le indagini proseguono per ascrivere ai due, eventualmente, altre rapine commesse a Teramo.