Hanno partecipato, oltre alla Regione Abruzzo, l’Arta, la Asl, il Comune di Bolognano, la Provincia e la Stazione ornitologica abruzzese, che a maggio aveva sollevato la questione della perimetrazione parziale del Sito Nazionale di Bonifica.
Dalla riunione, come riferisce l’associazione ambientalista, sono emersi vari risultati. Si è dato l’ok alla proposta di riperimetrazione del Sito nazionale di Bonifica inglobando tutta la restante area dello stabilimento che era rimasta fuori nel 2008, nonché una piccola area limitrofa dove l’Arta ha recentemente rintracciato rifiuti.
In una superficie di contorno all’ex area industriale si procederà invece con una attività di pre-caratterizzazione per valutare l’eventuale presenza di altre situazioni di contaminazione. Ad una proposta di localizzazione di Regione/Arta circa queste zone è stata aggiunta una piccola area di alcune migliaia di mq segnalata dalla Sora.
Tali siti rimarranno fuori dal nuovo perimetro del Sin fino all’esito delle indagini esplorative. Ora la proposta sarà notificata ai proprietari e, dopo un passaggio in giunta regionale, potrà essere fatta propria dal Ministero dell’Ambiente;
La Provincia di Pescara, prosegue a riferire la Soa, ha comunicato di aver notificato oggi stesso alla Edison un’ordinanza in cui la individua come responsabile delle attività di bonifica anche per le aree della ex Montecatini che erano rimaste fuori dal perimetro del 2008 dove oggi si trovano scorie di lavorazioni (ceneri di pirite) che sono classificate quali rifiuti speciali pericolosi. Si tratta della seconda ordinanza dopo quella del 2015 che aveva interessato le aree interne al SIN oggetto di sequestro nel 2007.
A latere della riunione, ieri è arrivata la nota del Ministero dell’Ambiente con cui si convoca una conferenza dei servizi asincrona con scadenza 28 marzo 2018 per la valutazione dell’intervento “Progetto operativo di bonifica e Piano di rimozione rifiuti – Area Tre Monti” depositato da Edison il 31 gennaio.
“Tra mille difficoltà burocratiche”, commenta il presidente della S.O.A. Augusto De Sanctis, “finalmente qualcosa si muove. Leggendo l’ordinanza della Provincia nei confronti di Edison si evince il ruolo attivo della Soa nel determinare l’individuazione delle problematiche di perimetrazione e di presenza di rifiuti. Come abbiamo dimostrato anche nella riunione di oggi i cittadini possono dare un contributo per la risoluzione dei problemi e, quindi, auspichiamo che le comunità della val Pescara si attrezzino per una sfida che dobbiamo assolutamente vincere, quella della bonifica”.