Le “gazzelle” sono intervenuti a seguito di segnalazione al 112: la donna, a seguito dell’ennesima lite maturata per gelosia e futili motivi, ha deciso di chiamare i Carabinieri per sfuggire all’ira del proprio compagno, a cui era legata sentimentalmente da circa due anni, e, rifugiatasi in camera da letto ed ormai esausta di vivere in tale situazione, con il proprio telefono cellulare ha contattato il 112 per chiedere aiuto.
L’uomo, che frattanto aveva sfondato la porta d’ingresso dell’appartamento, è stato fermato solo grazie al tempestivo intervento degli uomini dell’Arma che lo hanno bloccato nell’androne delle scale mentre si stava allontanando dal palazzo.
Dalla speditiva attività investigativa, i Carabinieri hanno poi appurato che la vittima, da diverso tempo ed in più occasioni, aveva subito svariate offese e reiterati atti vessatori, sia di natura verbale che fisica, messe in atto dal compagno, senza mai ricorrere alle cure mediche e senza mai sporgere denuncia all’Autorità.
Al termine degli accertamenti, i Carabinieri hanno quindi attivato la procedura relativa all’inserimento della donna presso un centro antiviolenza e, al termine delle formalità di rito, tradotto il reo in carcere.