Pescara. “Questa mattina abbiamo convocato in Piazza Salotto a Pescara un’Assemblea Straordinaria dei pubblici esercizi (bar, ristoranti, pizzerie, locali da ballo, pub, sale da gioco, pasticcerie, gelaterie, stabilimenti balneari) per chiedere una data certa e immediata per la riapertura di queste attività che da troppo tempo sono chiuse”, a farlo sapere il presidente della Confcommercio Pescara Riccardo Padovano.
“Vogliamo riaprire” è lo slogan che ha contrassegnato la manifestazione pacifica che si è svolta in contemporanea in tantissime città italiane e in collegamento diretto su maxi schermo con la manifestazione nazionale che la FIPE-Confcommercio ha organizzato a Roma per poi recarsi ad incontrare il Governo per chiedere la riapertura delle attività.
A Pescara hanno partecipato tutti i Presidenti provinciali delle categorie del pubblico esercizio e tantissimi operatori del settore: “saremmo stati cinque volte di più”, dice Padovano, “ma per ragioni di ordine pubblico abbiamo avuto il permesso dalla Questura per soli cento partecipanti. La piazza che abbiamo allestito era ricca di eventi, dai tavoli allestiti con una mise en place da banchetto, al tavolo dei barman acrobatici, dai dj con tanto di musica e consolle al tavolo da gioco di una sala bingo, da un tavolo ricco di pizze ad un altro con gli antipasti di pesce, per significare la voglia di ripartire e tornare ad emozionare i nostri clienti. Questo è stato il principale segnale di oggi ossia la voglia di ripartire subito nella certezza che è possibile farlo in sicurezza rispettando i rigidi protocolli previsti con la professionalità garantita da imprenditori veri”.
Le richieste prioritarie:
– indennizzi celeri e consistenti a differenza di quelli ricevuti finora che non coprono neanche il 5% delle perdite;
– linee di credito a tasso zero e di durata almeno ventennale,
– esenzione dalla Tari-Tassa Rifiuti in quanto non abbiamo prodotto rifiuti;
– esenzione dalla Cosap-Tassa Occupazione Suolo Pubblico fino a fine anno;
– concessione di ulteriori spazi all’aperto per tutti anche in spazi non limitrofi all’attività.