I dati, aggiornati a questa mattina, sono emersi questa mattina nel corso di una riunione operativa convocata dall’assessore alla Pubblica Istruzione Giovanni Santilli per discutere delle questioni riguardanti l’accoglienza scolastica e sanitaria dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina.
Ai lavori hanno preso parte, oltre all’assessore Santilli e al consigliere comunale Claudio Croce, Daniela Puglisi dell’Ufficio scolastico provinciale, Adelina Stella della Asl (Ufficio Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica), la Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza Concetta Falivene, il dirigente comunale delle Politiche sociali, Marco Molisani, Kateryna Sflerhush, mediatrice culturale, Alessandra Di Zio, responsabile presso il Comune del Sistema educativo integrato di refezione e trasporto, e, per la Polizia municipale, Donatella Di Persio.
Affrontato anche il tema del servizio di refezione scolastica, al quale gli alunni ucraini dovranno accedere in sicurezza, a seguito di una certificazione che attesti o meno eventuali intolleranze e patologie. Discusso anche il tema del piano di vaccinazioni ed esecuzione dei tamponi.
“Siamo a lavoro – ha detto l’assessore Giovanni Santilli – per rendere il più possibile sopportabile per questi bambini e ragazzi il “distacco” dalla loro realtà sociale e scolastica devastata dalla guerra. Comprendiamo il dramma che stanno vivendo, le loro paure. Attraverso la scuola e lo sport confidiamo di poterli aiutare a lenire il disagio”.