Di questi, 53 lavoratori sono risultati impiegati totalmente “in nero” – (50 comunitari, tra Italiani, Rumeni, Lituani, ecc.) e 3 extracomunitari – mentre ulteriori 14 lavoratori sono risultati irregolari.
I controlli hanno riguardato le imprese operanti nei più disparati settori economici e commerciali, non tralasciando ovviamente quelle tipicamente stagionali, caratterizzanti la stagione estiva. Complessivamente circa il 40% dei controlli è terminato con rilievi afferenti posizioni lavorative in nero o irregolari.
Nei soli confronti di una pizzeria nel pescarese il Gruppo di Pescara ha scoperto ben 7 dipendenti in nero. I controlli agli stabilimenti balneari sono stati svolti in sinergia con la Stazione Navale della Guardia di Finanza di Pescara ed hanno consentito di rilevare numerose irregolarità in più casi: in un solo intervento, presso un noto stabilimento della costiera pescarese sono stati individuati ben 5 lavoratori irregolari, risultati al lavoro ben oltre il termine fissato, senza che fosse formalizzata la proroga del termine fissato nel contratto a tempo o l’assunzione a tempo indeterminato.
Inoltre, per 17 imprese è stata avviata la procedura di irrogazione della cosiddetta “maxi-sanzione”, che va da un minimo di 1.800,00 euro ad un massimo di 10.800,00 euro; per 6 attività è stata proposta al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro anche l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività per aver impiegato manodopera irregolare in misura superiore al 20% del totale dei lavoratori regolarmente assunti e trovati sul posto di lavoro.