Pescara, stazione sotto stretta sorveglianza: dopo l’accoltellamento, controlli intensificati e un arresto per furti d’auto. La zona è “rossa”
Se c’è un luogo che a Pescara è diventato un vero e proprio simbolo delle tensioni e delle problematiche di sicurezza, quello è la stazione ferroviaria. Un’area nevralgica, certo, ma che purtroppo si è trasformata in una “zona rossa”, come l’ha definita senza mezzi termini il prefetto Flavio Ferdani. Tradotto? Un’area sotto la lente d’ingrandimento delle forze dell’ordine, dove i controlli sono diventati, per necessità, continui e serrati. Un impegno costante, quello di militari e agenti di polizia, ribadito dal prefetto in occasione della presentazione dei dati trimestrali, un impegno che si traduce in una lotta quotidiana per garantire la sicurezza in città.

E questa “zona rossa” ha visto, nei giorni scorsi, l’ennesimo episodio che ha scosso la tranquillità dei cittadini: un accoltellamento in piazza della Repubblica. Un fatto grave, che ha visto protagonista un 44enne e la sua aggressore, una 19enne di Montesilvano. Ma qui entra in gioco l’efficacia e la prontezza d’intervento della nostra Polizia Locale.
Sono stati gli agenti, infatti, a fermare la giovane, con un intervento che, come sottolineato dalla Cisl Fp, “testimonia, ancora una volta, la professionalità, il sangue freddo e il valore degli agenti della polizia locale di Pescara, guidati dal comandante Danilo Palestini“.
E l’elogio per l’agente in servizio non si è fatto attendere anche dai rappresentanti della Ugl. Armando Foschi, Luciano Troiano e Mattia Cervoni, in una nota congiunta, hanno chiesto ufficialmente “al sindaco Masci e alla giunta il conferimento di un encomio solenne all’agente della polizia locale Silvia Cellucci“.
Stazione di Pescara sempre più a rischio
I motivi? Semplici e decisivi: “Ha dimostrato un rilevante spirito d’osservazione durante il servizio di vigilanza, si è accorta di quanto stava accadendo a poche centinaia di metri con un uomo che veniva accoltellato, e ha compreso subito come agire, grazie alla professionalità e alla preparazione acquisita negli anni passati sul campo, sulla strada. La prontezza di riflessi e il rigore dell’azione le hanno consentito di intervenire senza un minimo errore e senza alcuna esitazione o incertezza“.

I sindacalisti, però, non si sono limitati ai complimenti. Hanno chiesto anche un “tavolo di confronto circa il lavoro sempre più esposto dei nostri agenti, anche per capire l’organizzazione delle turnazioni e delle presenze sulla strada in vista dell’ormai imminente stagione estiva, al fine di garantire la vigilanza sul territorio, ma anche la sicurezza dei nostri uomini e donne“. Una richiesta legittima, dettata dalla necessità di proteggere chi ci protegge, soprattutto in vista di un periodo, quello estivo, che notoriamente porta a un aumento della popolazione e, di conseguenza, a potenziali maggiori criticità.
E la stazione, come detto, resta un sorvegliato speciale. Proprio nell’area, sono frequenti i controlli e i posti fissi della polizia di Stato. Durante un ordinario pattugliamento, gli agenti della squadra volante, diretti dal dirigente Pierpaolo Varrasso, hanno intercettato un 19enne che stava compiendo un furto con scasso nelle auto in sosta sotto il tunnel della stazione.
LEGGI ANCHE… Pescara, caos spiagge libere: la decisione del comune spiazza tutti. “Inconcepibile”
Erano circa le 3 del mattino quando il giovane, senza fissa dimora, aveva infranto il vetro di un’auto e stava rovistando al suo interno. Alla vista della pattuglia, ha tentato una fuga disperata, ma è stato subito raggiunto e bloccato dagli agenti. Il 19enne, di origine pakistana, non solo aveva addosso alcuni arnesi da scasso, ma anche documenti riconducibili al proprietario del veicolo. Il risultato? L’arresto con l’accusa di furto aggravato.