“È un momento durissimo per tutti a livello umano, ma per quanto ci riguarda, il settore della pesca sta attraversando un periodo particolare perché siamo fermi da giorni e vorremmo provare ad uscire in mare almeno uno, due giorni a settimana, per poter far ripartire la filiera che riguarda almeno le pescherie con prodotto locale. Una decisione, ovviamente, da condividere con tutti i soggetti e gli attori interessati”. Così Francesco Scordella, presidente dell’Associazione Armatori Pescara, che aggiunge: “Per questo però chiediamo, alla Regione e alle Asl, di poter avere, pagandole, mascherine, guanti e tutto il necessario per poter lavorare in sicurezza, considerato che sulle nostre barche non è sempre possibile mantenere la distanza interpersonale prevista dalle nuove norme”.
“Vorremmo ripartire per fare la nostra parte e garantire l’approvvigionamento di pesce ai cittadini abruzzesi”, conclude l’armatore.