Pescara, incassavano caparre e sparivano: la truffa della “casa fantasma”

Truffa degli affitti a Pescara: marito e moglie napoletani intascavano caparre per appartamenti mai consegnati. Nove le vittime accertate

La cronaca regala un altro caso che sa di beffa, quello di una coppia che, a quanto pare, aveva trovato il modo per fare soldi facili, ma che ora si ritrova sul banco degli imputati. Marito e moglie, entrambi di origine napoletana ma residenti a Pescara, dovranno rispondere dell’accusa di truffa.

Casa in affitto
Pescara, incassavano caparre e sparivano: la truffa della “casa fantasma” – Abruzzo.cityrumors.it

La Procura di Pescara, nella persona del pm Gabriella De Lucia, ha tirato le fila di un’inchiesta su quello che possiamo definire un vero e proprio “appartamento fantasma”. Fantasma, sì, perché la coppia in questione, A.I. di 47 anni e sua moglie A.M. di 49, avrebbe cercato di affittare la stessa proprietà a più persone, ma senza mai, e sottolineiamo mai, concederla concretamente a nessuno.

Una truffa seriale, insomma, che ha coinvolto almeno nove vittime. Il meccanismo era tanto semplice quanto efficace per i truffatori: quell’appartamento, pubblicizzato su una serie di siti specializzati nel settore immobiliare e sui social, diventava una sorta di miraggio.

Ogni volta che un malcapitato si faceva avanti, la coppia cambiava le proprie richieste, adattandole alle presunte disponibilità economiche della vittima di turno. L’iter, però, rimaneva quasi sempre lo stesso: la firma di un contratto preliminare di affitto e la richiesta del versamento di una caparra. E qui la creatività non mancava. Le somme richieste variavano a seconda del “pollo” di turno. Qualcuno, ad esempio, ha versato 1.400 euro, metà in contanti e il resto con bonifico istantaneo.

La truffa dell’appartamento fantasma

Un altro si è visto chiedere ben 4.800 euro, tutti in contanti, pagati a rate durante le varie fasi della trattativa, sempre per lo stesso appartamento e sempre solo per l’affitto. C’è chi, più “fortunato”, si è limitato a sborsare 500 euro in contanti. Ma c’è anche chi ha perso cifre ben più consistenti.

Stretta di mano
La truffa dell’appartamento fantasma – Abruzzo.cityrumors.it

Uno dei tanti capi d’accusa contestati alla coppia parla chiaro: “Nel trattare on line, tramite pubblicazione sul sito (…) la locazione di un immobile, nel rappresentare falsamente alla parte offesa la disponibilità dell’immobile, nel sottoscrivere in data 5 luglio 2023 il relativo contratto di locazione, inducendo in errore la persona offesa che si determinava al versamento dell’importo, richieste a titolo di deposito cauzionale e canoni anticipati, pari a complessivi euro 6.300 per mezzo di bonifico sul conto del medesimo imputato (segnatamente 800 euro in data 27 giugno 2023 a titolo di deposito; 1.600 in data 30 giugno a titolo di deposito cauzionale; 3.900 in data 6 luglio a titolo di sei mensilità anticipate) si procurava l’ingiusto profitto corrispondente alla citata somma di denaro con pari danno per la parte offesa che non ha mai ricevuto la consegna dell’immobile locato“.

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Come si può notare, la tecnica era consolidata, cambiavano solo le cifre in base alle “potenzialità” del malcapitato. Nove sono le vittime emerse dall’inchiesta, ma non è escluso che ce ne siano altre che, forse per le somme modeste, abbiano preferito lasciar perdere. Ma era impensabile che una truffa di tale portata potesse durare all’infinito senza che qualcuno si insospettisse.

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