A riferire la notizia, ufficializzata alle categorie sindacali nei giorni scorsi nel corso di una riunione convocata dai vertici delle tre società, sono Armando Foschi, membro del Direttivo provinciale dell’Ugl, e Gianna De Amicis, Segretario regionale Ugl, ufficializzando la posizione del sindacato in merito all’iniziativa.
“Hanno presentato, di fatto un piatto già pronto”, sostengono i sindacalisti, “l’intera procedura che, dalle prime voci, vedrebbe già l’accordo delle amministrazioni comunali coinvolte, dovrebbe chiudersi entro un anno, ma a oggi ancora non sappiamo quali siano le garanzie per i circa 260 lavoratori, né su quali siano i bilanci delle tre società. Ma soprattutto, il progetto prevede anche la realizzazione dell’impianto ‘madre di tutti gli impianti per il trattamento della frazione organica dei rifiuti per la produzione di energia, ovvero di metano’, sappiamo che dovrebbe sorgere a Pescara, ma non sappiamo dove e soprattutto non ne conosciamo l’impatto ambientale”.
La Ugl chiede allora che si fermi la procedura in corso e che si apra una discussione pubblica “coinvolgendo, evidentemente, anche il Consiglio comunale di Pescara che, sino a oggi, ha stranamente taciuto sulla vicenda”.