I fondi per gli asili nido non sono stati stanziati, per questo motivo le strutture non apriranno. Sotto accusa il Comune di Pescara
A Pescara, cresce la preoccupazione per i ritardi legati alla gestione dei nuovi asili nido in via Santina Campana e via della Fornace Bizzarri. Come emerso dalla comunicazione degli uffici amministrativi alla Commissione Controllo e Garanzia del Comune, non sono ancora state avviate le procedure di gara per l’arredo e la gestione di queste strutture.

Un dato che ha sollevato più di qualche dubbio sulla capacità dell’amministrazione di affrontare le sfide legate alla gestione della città, e che ha suscitato forti reazioni politiche.
Il presidente della Commissione, Paolo Sola (M5S), ha evidenziato la situazione durante la seduta di ieri, rispondendo a una richiesta del consigliere Piero Giampietro (PD). Durante l’incontro, erano stati invitati l’assessore Valeria Toppetti e il dirigente Marco Molisani. Tuttavia, entrambi sono stati assenti.
Molisani ha inviato una relazione, mentre l’assessore ha comunicato la sua assenza solo poche ore prima dell’incontro, un comportamento che Sola ha interpretato come un tentativo di boicottaggio da parte della giunta Masci. Una strategia, secondo Sola, che diventa evidente ogni volta che l’amministrazione si trova in difficoltà e cerca di evitare il confronto con la Commissione, l’unico organo a disposizione delle minoranze.
Pescara, promesse smentite e asili chiusi
Il tema centrale riguarda la promessa fatta nelle scorse settimane dall’assessore Toppetti, che aveva dichiarato di aver già stanziato i fondi necessari per avviare le nuove strutture. Promessa che oggi appare smentita dagli uffici comunali, come sottolineato da Giampietro.

Oltre ai nidi di via Santina Campana e via della Fornace Bizzarri, il problema riguarda anche altre strutture finanziate con fondi PNRR, come quelle in via Lago Isoletta e via Rubicone. Nonostante i fondi stanziati, queste strutture non sono nemmeno state presentate durante gli open day per le iscrizioni del 2025/2026, che si terranno a breve.
In particolare, l’asilo di via Santina Campana è pronto da settimane, ma resta chiuso, mentre i lavori sono fermi. Un fatto che, secondo Giampietro, è ancora più grave considerando che alcuni nidi privati della città sono destinati a chiudere a causa di problematiche burocratiche.
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Giampietro ha sottolineato l’assurdità di una situazione in cui, mentre la giunta continua a promettere la riduzione delle tasse, non è nemmeno in grado di aprire nuovi asili nido, alcuni dei quali costruiti sacrificando aree verdi molto frequentate dai residenti. Un problema che si somma alla difficoltà di rispondere alle esigenze delle famiglie, che aspettano da tempo risposte concrete, mentre la giunta si sottrae al confronto con i cittadini e le opposizioni.





