“Nei pressi di un ingresso laterale, salta agli occhi una postazione di raccolta rifiuti, differenziati e tal quale, ad uso degli interni, si suppone”, spiega, Odorardi, “Ma quello che appare più evidente è la coltre di bottiglie di plastica e carta disseminata tutt’intorno, come se non ci si prendesse a buttare quel materiale nei cassonetti. Ma c’è di peggio, perché una foto scattata all’insieme testimonia che dentro il cassonetto dell’indifferenziato ci sono bustoni trasparenti di carta, che rimandano ad una pulizia di più stanze e quindi non di un conferimento singolo”.
“L’azienda di igiene urbana, laddove facesse il servizio qui, dovrebbe segnalare la criticità al referente contrattuale dell’utenza di riferimento (Regione? Provincia? Altri?) – suggerisce Odoardi – e chiedere, oltre che spiegazioni su quanto rilevato, di porre in atto azioni intanto comunicative e poi eventualmente anche di richiamo nei confronti di possibili trasgressori, per distrazione o altro”.
“Il luogo segnalato sembra essere abbandonato a se stesso e quindi neanche quel poco di verde che c’è viene curato. Potrebbe essere una prima azione”, conclude Odoardi.