Immediati accertamenti di polizia giudiziaria hanno permesso di riscontrare che lo stesso, a seguito dei reati commessi tra Pescara e Montesilvano (porto illegittimo di armi, rapina aggravata in concorso), era stato condannato in via definitiva e pertanto colpito da ordine di esecuzione per la carcerazione dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di l’Aquila, dovendo espiare una pena residua definitiva di 4 anni, 6 mesi e 5 giorni di reclusione e 6 mesi di arresto.
Al termine delle operazioni di rito l’arrestato veniva condotto presso la locale casa circondariale.