L’esercizio commerciale controllato si trova in pieno centro a Pescara. Uno dei due soci del ‘canape store’, un uomo di Francavilla al Mare, è finito agli arresti domiciliari, mentre l’altro socio, un pescarese, è stato denunciato.
Lo stupefacente sequestrato, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato 600 mila euro. Durante il controllo, i finanzieri hanno trovato oltre 400 confezioni contenenti ‘canapa light’ del peso complessivo di oltre 1 kg, di cui 230 contenenti sostanza con valori di principio attivo superiori ai limiti consentiti.
I militari, grazie a uno stratagemma investigativo, sono riusciti poi a individuare nelle vicinanze un magazzino in uso all’esercizio commerciale, all’interno del quale erano nascosti quasi 34 chili di hashish e due di marijuana. L’operazione rientra in un ciclo avviato due settimane fa dalla Guardi di finanza a tutela della sicurezza e della salute dei giovanissimi. I controlli proseguiranno per tutto il periodo delle festività natalizie.
I dettagli sono stati forniti in conferenza stampa dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Vincenzo Grisorio, e dal tenente colonnello Luca Lauro: “Se questi negozi di canapa operano nel rispetto della legalità”, ha detto Grisorio, “non sono una minaccia alla sicurezza. C’e’ una disciplina nazionale che disciplina la vendita. Fino a quando questa avviene nell’alveo della regolamentazione, ben venga. Il nostro compito è evitare che un’opportunitè economica offerta agli operatori e ai cittadini dalla regolamentazione nazionale, non venga sfruttata ai fini di spaccio e di traffico di stupefacenti. Per questo intensificheremo i controlli”.