Pescara, barca senza Gps e ristorante senza autorizzazioni: sequestrati 1600 chili di pesce

Pescara. Un controllo effettuato dalla Capitaneria di Porto a Pescara ha permesso di scoprire l’esistenza di un esercizio commerciale di ristorazione privo di autorizzazioni, presso cui sono stati rinvenuti prodotti ittici pronti per la somministrazione.

 

Il titolare è stato sanzionato e deferito alle autorità competenti per i successivi provvedimenti del caso. L’operazione di Polizia Marittima rientra in un’azione svolta su tutto il territorio dell’Abruzzo, del Molise e delle Isole Tremiti, da parte dei militari della Guardia Costiera: denominata “Arca di Noè”, ha riguardato ancora una volta i controlli sull’intera filiera della pesca per garantire il rispetto delle normative tecniche di settore, comprese quelle a tutela della salute dei consumatori inerenti la qualità e la salubrità dei prodotti ittici immessi sul mercato. In soli 5 giorni di attività sono stati effettuati circa 100 controlli che hanno permesso di elevare 24 sanzioni amministrative per un importo di circa 39.000 Euro ed il sequestro di un quintale di prodotto ittico vario

Negli stessi giorni, nell’ambito di una diversa operazione, i militari della Guardia Costiera hanno colto in attività di pesca un peschereccio che, avendo l’apparato di localizzazione satellitare in avaria, non avrebbe potuto prendere il mare. A carico del Comandante del motopesca sono state elevate 2 sanzioni amministrative, per un totale di circa 4.000 Euro, con sequestro di oltre 1.600 chili di pescato e degli attrezzi da pesca. Il pescato successivamente è stato devoluto in beneficienza.

“Invitiamo i consumatori a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, – ribadisce il Comando della Direzione Marittima di Pescara – privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di acquistare quelli venduti illecitamente da parte di ambulanti non autorizzati o quando chiaramente non vengono rispettati i basilari principi di igiene. Continueremo a vigilare sul rispetto delle regole.”-

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