Pescara. Nel corso del fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Pescara sono stati impegnati in molteplici servizi di controllo ed interventi a seguito di segnalazioni pervenute al 112.
In particolare, i Carabinieri della Stazione di Pescara Principale hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di furto con strappo, un 38enne pescarese che, nella giornata di ieri, si è reso responsabile di numerosi scippi ai danni di altrettante donne.
Nel dettaglio, sono intervenuti in Corso Vittorio Emanuele dove poco prima un giovane aveva asportato la borsa a tracolla ai danni di una 65enne, per poi darsi a precipitosa fuga a bordo di bicicletta. Le immediate ricerche hanno permesso subito di rintracciarlo lungo via del Circuito, il quale, alla vista dell’auto dei Carabinieri, ha tentato di disfarsi della refurtiva gettando la borsa dietro una macchina parcheggiata. Il gesto non è però passato inosservato ai militari che lo hanno prontamente bloccato e portato in caserma, recuperando anche la refurtiva.
La successiva e speditiva attività info-investigativa conseguente all’arresto ha permesso inoltre ai carabinieri di appurare che lo stesso ragazzo, nelle ore antecedenti, con il medesimo modus operandi, aveva già commesso altri tre scippi ai danni di donne di età compresa tra i 28 e i 59 anni.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza in attesa del rito direttissimo fissato per la mattinata odierna.
Le attività precedenti. I Carabinieri di Pescara, nei giorni precedenti, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura cautelare in atto con quella degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il tribunale di Pescara su richiesta della Procura della Repubblica, traendo in arresto un 42enne pescarese poiché responsabile dei reati di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle risultanze investigative che hanno consentito di documentare gravi e reiterate violazioni poste in essere dal prevenuto circa la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa – cui era già stato sottoposto dalla metà del mese di giugno per aver vessato la coniuge – in quanto, oltre a continuare a minacciarla anche attraverso immagini allusive postate sul proprio profilo “Facebook”, è giunto a pedinarla in più occasioni. L’arrestato, assolte formalità di rito, è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso un’abitazione di proprietà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara, invece, hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di “detenzione illecita di segni distintivi, contrassegni o documenti di identificazione in uso ai corpi di polizia”, un 40enne originario della Provincia de L’Aquila. Nello specifico, gli operanti, nel corso di un preordinato servizio di controllo del territorio, sono intervenuti in via Piave, dove era stato segnalato il comportamento anomalo di un uomo, il quale, immediatamente individuato e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di tessera e placca con relativo porta placca avente scritta “polizia tributaria agenzia delle entrate”, di una pistola a salve calibro 8 marca “bruni”, completa di caricatore, con tappo rosso, nonché di una scatola di munizioni dello stesso calibro.