Pescara, agguati all’ospedale: la dinamica è identica

Nel capoluogo abruzzese c’è un po’ di timore per alcuni episodi avvenuti con lo stesso modus operandi. Indagano i carabinieri

Un modus operandi identico. È questo che sta portando le forze dell’ordine a sottolineare che si tratta dello stesso malvivente. Al momento non è stato possibile risalire alla sua identità e si stanno facendo tutti i controlli del caso. Ma di certo all’ospedale di Pescara non si vive assolutamente un periodo molto tranquillo.

Auto dei carabinieri
Pescara, agguati all’ospedale: la dinamica è identica (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

I militari stanno visionando le telecamere di videosorveglianza per provare ad avere delle informazioni maggiori sul responsabile di queste rapine. I punti da chiarire sono ancora differenti e per questo motivo resta il massimo riserbo. Di certo i dipendenti dell’ospedale stanno vivendo un vero e proprio incubo e sperano di poter avere nel giro di poco tempo delle buone notizie e tirare un grande sospiro di sollievo.

La dinamica delle rapine

La dinamica delle rapine nei confronti delle infermiere è sempre la stessa. Al momento le vittime sono tre, ma il rischio è che il numero possa essere ancora più alto. Per questo motivo la speranza dei dipendenti è che il malvivente possa essere preso e tirare un grande sospiro di sollievo.

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Secondo le informazioni a disposizione, il rapinatore agisce alla fine del turno di notte. Avvicina le vittime al parcheggio e tenta di portare via la borsa. Nelle prime due occasioni il tentativo è andato a buon fine. Nel terzo caso no, visto che la donna ha reagito lasciandolo a terra stordito prima di recarsi in ospedale per effettuare tutte le cure del caso. Gli episodi sono stati denunciati ai carabinieri che ora indagano per ricostruire meglio quanto successo.

Due carabinieri in azione
La dinamica delle rapine (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

Al momento i punti da chiarire sono diversi a partire dall’identità del malvivente. Per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo e non dare dei vantaggi al rapinatore. Gli inquirenti stanno comunque visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza per avere un quadro un po’ più chiaro su quanto accaduto.

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