Lo riferisce il presidente della Commissione Pubblica Istruzione ed Edilizia scolastica del Comune, Fabrizio Rapposelli, ufficializzando quanto emerso nel corso dell’ultima seduta convocata al fine di tracciare un bilancio circa l’attività dei nidi comunali a una settimana esatta dalla loro riapertura al pubblico.
“Si tratta”, spiega Rapposelli, “in tutti i casi, di famiglie che hanno rifiutato, a oggi, l’iscrizione dei propri figli ai nidi privati, convenzionati con il Comune, e proposti come alternativa a quelli pubblici strapieni, pur pagando le stesse tariffe, scelta determinata spesso dalle distanze o da motivazioni personali. Tutti gli altri bambini che avevano fatto domanda ed erano temporaneamente rimasti fuori dalla prima graduatoria, ovvero 105 bambini, sono invece già stati ricollocati”.
“Una situazione migliore rispetto agli anni precedenti, visto che l’esperienza ci dice anche che solitamente, grazie alle inevitabili disdette, un altro buon 20 per cento di quei bambini verrà riassorbito entro i primi mesi del nuovo anno scolastico, permettendo soprattutto ai genitori lavoratori di organizzare al meglio le proprie giornate”, conclude.