La deliberazione della Corte dei Conti ha preso in considerazione lo stato di attuazione del piano di riequilibrio alla data del 31 dicembre 2022, nell’ambito di una procedura pluriennale che si concluderà il 31 dicembre del 2024. I magistrati contabili annualmente procedono a certificare lo stato della salute finanziaria del Comune, sulla base di verifiche a cadenza semestrale.
Il pronunciamento dell’organo giurisdizionale contabile, che apre nel breve periodo alla prospettiva di uscita dallo stato di pre-dissesto varato nel 2019, assume un significato di particolare merito per l’amministrazione comunale guidata da Carlo Masci, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto, alla quale hanno partecipato il sindaco Carlo Masci, l’assessore al Bilancio Eugenio Seccia, il dirigente del settore Finanze Andrea Ruggieri e il presidente della Commissione Finanze Salvatore Di Pino.
“Questa deliberazione della Corte dei Conti – ha detto questa mattina il sindaco Carlo Masci – è importante sotto molteplici aspetti. Intanto ci viene riconosciuta l’applicazione puntuale delle indicazioni degli organi di controllo per il rientro dal debito dal 2015 a oggi, e questo nonostante i grandi investimenti che stiamo attuando sulla città grazie alla nostra capacità di intercettare le risorse messe a disposizione dal Pnrr che cambieranno il volto della città. Ciò avviene e avverrà, però, in un quadro finanziario giudicato dalla Corte equilibrato e perfettamente in linea con le attività che dobbiamo svolgere e che continueremo a svolgere fino al 2025, anno in cui finalmente usciremo dal pre-dissesto e potremo quindi riprendere un percorso normale come Comune, dopo gli anni difficili che abbiamo attraversato anche per via della pandemia e della crisi economica che questa ha comportato”.
“Noi abbiamo un termometro sullo stato finanziario del Comune che non può certamente essere messo in discussione – ha detto l’assessore al Bilancio Eugenio Seccia – Come ho più volte sottolineato in Consiglio comunale rispondendo a critiche che oggi un organo terzo, come la Corte dei Conti, ci dice essere del tutto infondate, è lo stato di Cassa che fa fede: questo è sempre stato negativo, solo dal primo di gennaio 2022 è tornato strutturalmente positivo. Questo significa che stanno migliorando i conti e che l’andamento dei parametri finanziari dell’ente sono perfettamente sotto controllo. Sono stati quindi abbassati l’indebitamento e i residui passivi che incidono sul debito. Parallelamente stiamo effettuando investimenti di enorme rilievo con i fondi del PNRR ma anche con risorse della Bei. Ringrazio la Corte dei Conti che ci dice che siamo sulla buona strada avendo dato vita a un cambio di passo verso il riequilibrio finanziario. Per questo voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato a questo fondamentale obiettivo, il dirigente Andrea Ruggieri e il presidente della Commissione Finanze Salvatore Di Pino che con me ha assunto l’onere e l’onore di questa responsabilità”.
Lo stato dei conti in ordine permette quindi all’amministrazione un’azione e una programmazione incisiva e ordinata che, oltretutto, sfruttando anche nel 2024 la coda dei finanziamenti derivanti dal PNRR (100 milioni a partire dl 2023, oltre alla progettualità a cadere sull’anno successivo prevista in almeno 40 milioni di euro), consentirà di originare una ricaduta economica importante sul territorio e sull’efficienza dell’attività amministrativa.
Gli indicatori certificati dalla Corte dei Conti sono tutti positivi, come ha illustrato in conferenza stampa il dirigente Andrea Ruggieri che ha anche evidenziato l’incremento del 20/30% degli impegni di spesa con la conseguente ricaduta positiva sull’economia locale:
Dopo anni in cui l’ente è stato in anticipazione di tesoreria, a cominciare dall’esercizio 2021, il Comune ora può non usufruire più di tale istituto, (grafico n. 1 di cinque allegati), la consistenza della cassa è infatti in costante aumento, avendo chiuso l’esercizio 2022 a 16.426.000 Euro. La Cassa, come anticipato, è l’indicatore maggiormente attenzionato dalla Corte dei conti in quanto è sintomatico dello stato di salute dell’ente. Peraltro la sofferenza di cassa indica una differente velocità di riscossione rispetto a quella di pagamento.
Nell’esercizio 2015 era stato registrato un disavanzo da recuperare di 63.255.505,31 Euro, la previsione di recupero del suddetto disavanzo era stata spalmata in 28 anni; a oggi invece, al 31.12.2022 una virtuosa gestione dei conti ha consentito un residuo del debito di Euro 31.966.943,18, pertanto lo stesso già in otto anni è stato dimezzato. Appare evidente che non sarà necessario attendere 28 anni per vedere azzerato il disavanzo, lo stesso infatti terminerà verosimilmente entro i successivi 8-10 anni.
Si è passati passati da 79 giorni di ritardo, relativi all’esercizio 2016, ai – 5,92 dell’anno 2022 (vale dire in anticipo di quasi 6 giorni rispetto ai trenta giorni medi di pagamento nei confronti dei fornitori); questo ha permesso al Comune di non stanziare per l’esercizio 2023 la somma di 500mila Euro a titolo di fondo crediti commerciali, la cifra pertanto è stata messa a disposizione dell’ente per i bisogni della collettività e anche per le manutenzioni. Inoltre, la velocizzazionedei tempi di pagamento implica ovviamente l’aver messo in circolazione liquidità a tutto vantaggio dell’economia locale.
“Oggi è importante sottolineare il lavoro di squadra che è stato fatto per ottenere l’okay della Corte dei Conti – ha detto il presidente della Commissione Finanze Salvatore Di Pino – Un esempio importante di buona amministrazione che ha visto insieme la Giunta, la Commissione che presiedo e gli uffici finanziari. In particolare voglio rimarcare come i 600mila euro di interessi passivi risparmiati non ricorrendo alle anticipazioni di tesoreria e gli ulteriori 500mila non stanziati per il fondo crediti commerciali ci hanno permesso di mettere insieme oltre un milione di euro che sono a disposizione del sociale, del turismo, dello sport, della cultura e delle manutenzioni. Le ingenti disponibilità derivanti dal PNRR, 100 milioni di opere già dal 2023 e ulteriori 40 previsti nel 2024, ci stanno oltretutto permettendo di attivare un moltiplicatore economico di enorme rilievo. Possiamo davvero guardare al futuro con ottimismo ma restando sempre con gli occhi ben aperti”.