Avrebbe compiuto 68 anni il prossimo 2 luglio: prima sindacalista, poi sindaco fino al 2011 e amministratore della Provincia di Pescara, da tempo si era ritirato dalla politica per dedicarsi al volontariato per i pazienti oncologici.
Lascia la moglie Silvana e i figli Diego e Chiara.
Dalla politica, soprattutto dalla sinistra, arrivano i messaggi di cordoglio, come quello di Gianni Melilla, ex parlamentare e dirigente PCI PDS:
Ho conosciuto Donato nel movimento studentesco negli anni 70, eravamo ambedue del 1954, a luglio lui avrebbe compiuto 68 anni.Donato è stato un compagno di rara passione politica e coerenza personale.Ci siamo ritrovati nella CGIL, lui guidava i braccianti e la Camera del Lavoro della sua amata Penne.Poi siano stati insieme per tanti anni nel PCI e nel PDS-DS di cui fu uno dei dirigenti provinciali più autorevoli.Contrastó con tutte le sue forze lo scioglimento del PCI, riconoscendosi nella mozione due di Ingrao, Natta e tanti altri dirigenti del PCI.Fu un valente amministratore della Provincia e un ottimo Sindaco di Penne.Onesto e capace, paziente e gentile, profondamente legato al movimento operaio e al comunismo italiano, e anche un grande amante della montagna e del “suo” Gran Sasso di cui aveva percorso le vie più ardite.Se ne è andato all’improvviso, lasciandoci tanti bei ricordi di una bella amicizia e di una comune militanza, ma ora prevale un dolore straziante.Sono vicino a sua moglie, ai suoi figli e alla comunità politica di Penne, a cui ha “donato” tanta parte della sua vita politica e istituzionale.