Ne dà notizia il sindaco, Guido Di Bartolomeo, il quale evidenzia come “tale istanza sia tesa alla realizzazione di uno sviluppo ecosostenibile di un territorio che ha peculiarità che vanno protette e valorizzate. Pur essendo compreso nell’ area Parco – precisa il Sindaco – Bolognano ha delle tipicità non esattamente corrispondenti alla zonizzazione dello stesso Parco, e in tal senso va rilevato come nel predetto territorio non ci sia un sistema di aree protette moderno e funzionale”.
“Un Parco Nazionale – rimarca Di Bartolomeo – deve innanzitutto assicurare la protezione e la conservazione del prezioso ambiente naturale magari sottraendolo al destino di alterazioni e sfruttamento vuol dire anche effettuare interventi oculati e programmati, soprattutto per rinvigorire ambienti vegetali degradati o riproporre comunità faunistiche impoverite. A tal fine questo Comune ritiene che il Parco debba rappresentare una fondamentale risorsa e valuta indispensabile che nel Piano programmatico vengano inseriti strumenti per integrare i territori al Parco e per far beneficiare tangibilmente imprenditori, commercianti e tutta la popolazione dell’inestimabile risorsa ambientale”.
Le richieste avanzate all’ente Parco, sono le seguenti:
Il declassamento delle Zone A e B, ricomprese tra il territorio di Bolognano e la frazione di Musellaro: nel senso di permettere in tali aree l’intervento dell’ uomo per la cura dei boschi e dei terreni coltivati, nonché per I’ accesso e la scoperta di luoghi meravigliosi, in modo da far rivivere questi ambienti rendendoli appetibili per le escursioni;
L’ esclusione della richiesta di nullaosta preventivo al Parco per le opere di manutenzione e simili, per facilitare le attività edilizie dei residenti;
La modifica e la rideterminazione del perimetro del Parco in corrispondenza dei centri abitati di Musellaro e di Madonna del Monte;
Il pagamento dei danni provocati dalla fauna selvatica in tutta l’area in cui insistono i vincoli del Parco e in quelle adiacenti;
Lo sbarramento dei percorsi usuali dei cinghiali e dei cervi in corrispondenza delle strade carrozzabili;
La manutenzione sistematica delle strade, dei sentieri e dei percorsi naturalistici ricompresi nel territorio del parco.
“In sostanza, la riperimetrazione che si propone – spiega il Sindaco – è un lieve arretramento dell’ attuale perimetro del Parco rispetto ai centri abitati. Non si tratta, infatti, di liberalizzare un’ area all’ interno di quella vincolata ma di svincolare gli abitati che sono già al margine dei limiti imposti dall’Ente. Nello specifico, per quanto riguarda Musellaro si tratterebbe di spostare di poco I’ attuale perimetro costeggiando, con la nuova linea, il paese verso Sud, Sud – Ovest e Sud, Sud-Est. Per Madonna del Monte, invece, la richiesta è di far seguire il perimetro del Parco a valle della strada comunale Madonna del Monte, sul lato Sud, Sud – Est, in prossimità della delimitazione della Valle dell’ Orta. Gli edifici e gli insediamenti che rimarrebbero fuori dall’ area vincolata non pregiudicano affatto le prerogative della stessa area vincolata ma l’accettazione della nostra richiesta permetterebbe alla predetta località, largamente antropizzata, di pianificare lo sviluppo di attività economiche”.