Panico a bordo di un aereo: atterraggio d’emergenza in Abruzzo

Momenti di grande tensione quelli che si sono registrati su un volo partito dalla capitale albanese e diretto in Italia costretto a scendere all’aeroporto di Pescara 

Un momento geopolitico davvero particolare, le tensioni nel mondo soprattutto alle porte dell’Europa sono diventate troppe e tutte mettono enorme apprensione. Anche il comparto turistico sta avendo delle ripercussioni importanti, basti pensare alle compagnie aeree costrette a ridisegnare nei cieli le rotte dei loro vettori per aggirare zone diventate focolai di tensione troppo pericolosi per gli spostamenti commerciali. L’escalation dello scorso weekend in Medio Oriente, ad esempio, ha portato inevitabilmente ad allungare la traiettoria di voli degli aerei per aggirare vere e proprio zone di guerra.

Atterraggio d'emergenza
Panico a bordo di un aereo: atterraggio d’emergenza in Abruzzo – Abruzzocityrumors.it

Ecco perchè quando un qualsiasi aereo commerciale lancia un allarme, chiedendo un atterraggio di emergenza, scatta immediatamente tutto un protocollo di sicurezza con una mobilitazione generale soprattutto nell’aeroporto scelto per la “improvvisa deviazione” per far fronte a qualsiasi situazione si verifichi.

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Paura nei cieli

Con l’infiammarsi della situazione in Medio Oriente, tornano a preoccupare alcune rotte commerciali che sorvolavano più o meno vicino i paesi interessati ai nuovi focolai di guerra. Dopo l’attacco di Israele all’Iran e ancora di più dopo il bombardamento effettuato anche dagli USA sulla terra degli ayatollah, sono stati subito chiusi gli spazi aerei dei paesi coinvolti e di tanti paesi limitrofi. Dalla scorsa settimana infatti i voli commerciali devono allargare il giro per andare verso Oriente evitando di sorvolare non solo Israele e Iran, ma anche Giordania Iraq e Siria.

Volo Ryanair
Paura nei cieli – Abruzzocityrumors.it

In più si sta valutando di evitare anche di far passare aerei passeggeri su alcuni paesi del Golfo Persico come Arabia Saudita, Oman, Kuwait, Qatar, Emirati Arabi Uniti e Bahrein. Una situazione quindi in continuo divenire che tiene in allarme tutte le torri di controllo dei principali scali europei e medio orientali. Ecco perchè, quando arriva la notizia di una richiesta di atterraggio di emergenza sale l’angoscia e la paura per i motivi che possono portare il comandante di un volo commerciale a chiedere la procedura immediata.

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L’aereo costretto ad atterrare a Pescara

Esattamente quello che è accaduto nella giornata di ieri quando in volo Ryanair decollato da Tirana, la capitale dell’Albania, e diretto a Bologna, arrivato sui cieli italiani ha chiesto di poter effettuare un atterraggio di emergenza all’Aeroporto degli Abruzzi di Pescara. La verità è emersa successivamente all’atterraggio dovuto per un improvviso malore che aveva colpito un passeggero di 70 anni. Come da protocollo internazionale, una volta scattato l’allarme il velivolo è atterrato.

Malore in volo
L’aereo costretto ad atterrare a Pescara – Abruzzocityrumors.it

Sulla pista ad attenderlo un’ambulanza del 118 dove i sanitari hanno prestato le cure del caso, prima del trasferimento del passeggero in ospedale per il quale si parla di sospetto infarto. Per fortuna non era niente di grave e in serata l’uomo è stato dimesso, nel frattempo, circa un’ora dopo l’atterraggio di emergenza, il volo Ryanair è potuto ripartire per la destinazione finale. La sicurezza e la cura dei passeggeri sono al centro di ogni operazione d’emergenza, garantendo che ogni situazione venga gestita con professionalità e tempestività. La vicenda dimostra quanto siano vitali prontezza e solidarietà in momenti critici.

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